Con i dati del 2021 quasi completati, le cifre dell'Istituto Nazionale di Statistica (INE) mostrano che, da gennaio a novembre, l'Algarve e Madeira hanno registrato più pernottamenti di residenti rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della pandemia, il che dimostra una preferenza dei portoghesi per queste due regioni quando si tratta di vacanze nel territorio nazionale, una realtà accentuata dalle restrizioni della pandemia.
Tra gennaio e novembre 2021, con il processo di vaccinazione e un livello inferiore di restrizioni soprattutto durante il secondo semestre, ci sono stati più pernottamenti di residenti in Algarve che nello stesso periodo del 2019 (5,13 milioni contro 4,8 milioni), il che suggerisce che i portoghesi hanno scambiato viaggi all'estero (ancora condizionati dalla Covid-19) per più viaggi in Algarve.
Lo stesso è successo a Madeira: ci sono stati più pernottamenti di residenti tra gennaio e novembre 2021 (poco più di un milione) rispetto allo stesso periodo del 2019 (887 mila).
"Rispetto al mese di novembre 2019, solo RA Madeira ha mostrato una crescita (+0,8%) nel numero di pernottamenti (+23,7% nei residenti e -2,0% nei non residenti)", nota l'ufficio di statistica nel comunicato diffuso sull'attività turistica in Portogallo a novembre.
Tuttavia, questo non è successo nelle altre regioni. Nel Nord, nel Centro, nell'area metropolitana di Lisbona, nell'Alentejo e nelle Azzorre, i pernottamenti dei residenti l'anno scorso hanno continuato ad essere inferiori ai valori registrati nel 2019, pur avendo recuperato significativamente rispetto al 2020.
Turisti stranieri
Più drammatica è la situazione del settore per quanto riguarda i pernottamenti dei non residenti. Nel 2021 sono arrivati in Portogallo più turisti stranieri che nel 2020, ma i numeri sono ancora significativamente inferiori ai valori registrati nel 2019. Ad esempio, in Algarve, il numero di pernottamenti spesi dai non residenti nel 2021 corrisponde a un terzo del valore del 2019. Madeira, corrisponde alla metà.
Da qui l'importanza dei residenti per la ripresa del turismo. Secondo i dati INE, "tra gennaio e novembre 2021, i pernottamenti dei residenti hanno rappresentato il 50,7% del totale, significativamente superiore alla quota vista nel 2019 (29,8% del totale)". In altre parole, la metà dei pernottamenti in Portogallo corrisponde ai residenti, colmando in parte il "vuoto" lasciato dalla mancanza di turisti stranieri.