Il viceministro degli Affari parlamentari ha ammesso oggi che in Portogallo "la piaga della violenza domestica è enorme" e ha rivelato che sarà condotta una nuova campagna contro il fenomeno, oltre a creare nuovi posti di lavoro per le vittime anziane.

Il tema della violenza domestica ha occupato parte dell'audizione del Ministro Ana Catarina Mendes presso la Commissione Affari Costituzionali, Diritti, Libertà e Garanzie, dove è stata ascoltata insieme al Segretario di Stato per l'Uguaglianza e le Migrazioni, Isabel Almeida Rodrigues.

"Il problema della violenza domestica rimane inevitabile e proprio questa settimana abbiamo avuto la notizia di un'altra morte. La violenza domestica continua a sconvolgere tutti noi ed è un orrore che ci spinge ad agire. Soprattutto, i casi che stiamo conoscendo ci dimostrano che, in questo campo, tutto il lavoro che sviluppiamo sarà sempre scarso e, come tale, deve essere costantemente rafforzato e approfondito", ha dichiarato il Ministro.

Ana Catarina Mendes ha ammesso che "il problema della violenza domestica è una piaga enorme", che colpisce non solo donne e bambini, ma anche gli anziani, come è stato dimostrato durante la pandemia, che ha portato il Governo a "rafforzare le risposte specifiche".

In questo senso, "è prevista l'apertura di altre tre strutture residenziali per anziani vittime di violenza domestica, che rafforzeranno la rete con altri 120 posti vacanti a livello nazionale", ha annunciato il Ministro.

Ha anche detto che il rafforzamento dell'assistenza specializzata nella Rete nazionale di sostegno alle vittime di violenza domestica ha portato al sostegno psicologico di 3.745 bambini, solo nel primo semestre del 2022.

Per Ana Catarina Mendes, la violenza domestica "è una piaga difficile da combattere perché l'aggressore sarà sempre in agguato", difendendo la necessità di unire gli sforzi di tutte le entità che lavorano in questo settore e ricordando che la rete è stata rafforzata ad agosto con 55 posti vacanti in più, portando la copertura al 97% del territorio nazionale.

Il ministro ha anche colto l'occasione per annunciare che il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, sarà presentata una nuova campagna per combattere il fenomeno.

Nei primi sei mesi del 2022, secondo i dati pubblicati sul sito della Commissione per la cittadinanza e l'uguaglianza di genere (CIG), 17 persone sono state uccise nel contesto della violenza domestica, 16 donne e un bambino, mentre le autorità di polizia hanno registrato 14.363 incidenti, il 18% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.