L'attuazione dell'accordo di mobilità dei lavoratori tra Portogallo e Marocco dovrebbe avvenire quest'anno e sarà firmato un protocollo con la Confederazione degli agricoltori portoghesi (PAC), ha dichiarato il ministro del Lavoro, della Solidarietà e della Sicurezza sociale, Ana Mendes Godinho, insieme al ministro marocchino responsabile dell'Inclusione economica e dell'Occupazione.
L'incontro che ha preceduto l'annuncio ai media, presso il Ministero del Lavoro, è stato considerato "molto fruttuoso" da entrambi i funzionari governativi ed è servito a definire i prossimi passi per garantire l'arrivo dei lavoratori e un "lavoro dignitoso".
Ana Mendes Godinho ha garantito che la firma dell'accordo tra Portogallo e Marocco riflette la visione che i due leader condividono in materia di occupazione e diritti umani.
Secondo le dichiarazioni dei due ministri, i lavoratori marocchini avranno la possibilità di seguire un periodo di formazione prima di recarsi in Portogallo, dove impareranno la lingua e la cultura.
Le agenzie di collocamento portoghesi e marocchine articoleranno il lavoro necessario affinché i lavoratori marocchini possano recarsi in Portogallo ed essere integrati nel mercato del lavoro, "alle migliori condizioni".
Secondo Ana Mendes Godinho, questa è "una buona opportunità" per entrambi i Paesi.
"Abbiamo deciso insieme di lanciare un progetto pilota che inizia proprio ora, coinvolgendo 400 lavoratori nel settore agricolo", in modo regolamentato e vantaggioso per tutte le parti, ha dichiarato il ministro.
In Portogallo vengono identificati i settori specifici che necessitano di manodopera e le modalità di attuazione.
Per il ministro marocchino, l'accordo rappresenta "una nuova generazione" di accordi per un "lavoro dignitoso", in risposta alle esigenze dell'economia portoghese e nel rispetto dei diritti umani.