In un comunicato stampa inviato all'agenzia Lusa, la società ha spiegato che "i campionamenti saranno effettuati nell'area della concessione e le operazioni si svolgeranno contemporaneamente alla realizzazione dello Studio di Impatto Ambientale (VIA)".
"A partire dal mese di ottobre, tecnici specializzati saranno presenti sul territorio, coordinati da Neomina, per effettuare rilievi e preparare altri studi complementari".
Queste attività "sono debitamente autorizzate dalla Direzione Generale dell'Energia e della Geologia (DGEG)" e "completano il lavoro di prospezione svolto dal 2011 al 2016".
Neomina ha anche osservato che "altrettanto importante in questo processo è garantire la partecipazione pubblica e la consultazione di tutte le parti interessate, favorendo il dialogo e il consenso".
Inoltre, la società ha sottolineato che l'esplorazione ad Argemela dovrebbe concentrarsi "sull'estrazione di stagno e litio" e ha ricordato che si tratta di "minerali fondamentali per le telecomunicazioni (5G), ma anche per la transizione energetica, essendo essenziali per lo sviluppo di un'economia più sostenibile, basata sull'uso di energie rinnovabili (ad esempio l'accumulo di energia) rispetto ai combustibili fossili".
"Lo sviluppo di questo e di altri progetti per l'estrazione di stagno e litio sono di massima importanza strategica per il Paese, consentendo al Portogallo di diventare un riferimento europeo nell'estrazione di questi minerali, attualmente dominati da Cina e Australia".
L'iter per la concessione mineraria per l'esplorazione del litio e di altri minerali nella Serra da Argemela, nei comuni di Covilhã e Fundão, è iniziato nel 2011.