I dati sull'attività nazionale di donazione e trapianto di organi nel 2022 in Portogallo, diffusi dall'Instituto Português do Sangue e da Transplantação(IPST), attraverso il Coordinamento Nazionale dei Trapianti, affermano che i risultati "sono stati globalmente positivi, riprendendo coerentemente la crescita post-pandemia".

Per quanto riguarda le oscillazioni dei trapianti nel 2022 rispetto al 2021, il Coordinamento nazionale dei trapianti sottolinea, in un comunicato, che "il trapianto di polmone ha avuto un andamento crescente dal 2016, raggiungendo nel 2022 il numero più alto di polmoni trapiantati fino ad oggi, 76 organi in 39 pazienti (aumento del 18,8%), con la pandemia che non ha avuto un impatto importante sull'attività".

I dati indicano anche che, sebbene il trapianto di fegato non abbia ancora recuperato i valori precedenti alla pandemia, è rimasto relativamente stabile, nonostante la diminuzione dell'attività del 4,7%.

Per quanto riguarda il pancreas, che di solito viene eseguito nel contesto di un doppio trapianto rene-pancreas, i dati indicano che ha avuto "un picco importante nel 2018", ma nel 2022 ha mantenuto la stabilità degli altri anni, avendo registrato un aumento del 13,6% rispetto al 2021, con 25 trapianti.

Il trapianto di cuore ha avuto "un calo significativo" del 24,5% rispetto al 2021, anno in cui si è registrato "un picco significativo di attività", mentre il trapianto di rene è "il trapianto di maggior volume in Portogallo".