Alle 10:20 erano presenti 989 operatori a terra, supportati da 335 veicoli e sei mezzi aerei, secondo le informazioni pubblicate sul sito web dell'Autorità nazionale per l'emergenza e la protezione civile(ANEPC).
L'incendio, che alle 10:15 di mercoledì era considerato sotto controllo, presenta ancora diversi punti di criticità, soprattutto sul fronte meridionale, il che significa che i vigili del fuoco dovranno rimanere a terra nei prossimi giorni, ha dichiarato una fonte della Protezione Civile.
Il fronte meridionale dell'incendio tocca i comuni dell'Algarve di Monchique e Aljezur (distretto di Faro), dove le fiamme sono anche entrate, avendo raggiunto il centro del villaggio di Odeceixe, ad Aljezur, lunedì pomeriggio.
L'area bruciata da questo incendio copre circa 8.400 ettari e ha un perimetro di 50 chilometri.
Dall'inizio dell'incendio, 42 persone sono state assistite da squadre mediche sul posto e nove sono state trasportate in unità ospedaliere, senza registrare situazioni gravi.
L'incendio ha distrutto almeno due case, una come prima casa a Vale Juncal, a São Teotónio, nel comune di Odemira, e un'altra, che era una casa per le vacanze, nella zona di Boavista, a Odeceixe, nel comune di Aljezur.
Le fiamme hanno distrutto anche un'unità di turismo rurale, sempre a Vale Juncal, e i proprietari hanno lamentato la mancanza di assistenza da parte dei vigili del fuoco.