"Galp ha preso la decisione finale di investimento che consentirà l'avvio di due progetti su larga scala, cruciali per la decarbonizzazione della raffineria di Sines e dei suoi prodotti energetici; questi progetti includono un'unità di biocarburanti avanzati con una capacità produttiva di 270 mila tonnellate all'anno, in partnership con Mitsui, e l'installazione di 100 MW di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde", si legge nella dichiarazione inviata alla Commissione per il Mercato dei Titoli(CMVM).
Questi progetti, due dei più grandi di questa natura, secondo l'azienda, rappresentano un investimento globale di 650 milioni di euro. "Si tratta di un contributo significativo alla trasformazione e alla crescita del settore industriale in Portogallo, che pone Galp all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni a basse emissioni di carbonio, essenziali per garantire la transizione energetica", ha dichiarato il presidente del Consiglio di amministrazione di Galp, Paula Amorim, nel comunicato.
"Queste decisioni di investimento sono state prese con l'aspettativa che l'evoluzione del quadro fiscale e normativo in Portogallo non comprometta il successo di questi progetti su larga scala, garantendo che le nostre operazioni industriali rimangano competitive a lungo termine in un contesto globale".
Nell'illustrare i progetti, Galp annuncia quindi di aver unito gli sforzi con Mitsui, che detiene il 25% della nuova unità di biocarburanti avanzati, "per produrre e vendere biocarburanti avanzati in un'unità adiacente alla raffineria di Sines, con una capacità di 270 mila tonnellate all'anno".
Questa nuova unità "produrrà diesel rinnovabile (olio idro vegetale trattato - HVO) e carburante per l'aviazione sostenibile (Sustainable AviationFuel - SAF) da rifiuti usati, consentendo una riduzione delle emissioni di gas serra di circa 800 mila tonnellate all'anno (Scope 3, CO2e), rispetto alle alternative fossili disponibili", per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro.