"Dobbiamo creare consenso sulla (costruzione di) un secondo impianto di desalinizzazione per la regione e trovare investimenti", ha dichiarato il presidente della Commissione di Coordinamento e Sviluppo Regionale dell'Algarve(CCDR), José Apolinário.

Durante un intervento alla conferenza "Acqua e sostenibilità", che si svolge oggi presso l'Università dell'Algarve, a Faro, il responsabile ha sottolineato che il clima sta cambiando nel Sud "a un ritmo maggiore" del previsto, insistendo sulla necessità che "ci sia un consenso" per combattere la mancanza di acqua nella regione.

Il leader regionale ha anche ricordato che la possibilità di portare l'acqua dalla diga di Alqueva, nell'Alentejo, all'Algarve era già stata individuata alcuni anni fa, sostenendo che questa possibilità "non può essere lasciata da parte".

José Apolinário ha sottolineato il "sentimento crescente nella regione" nel senso di realizzare gli investimenti in corso che prevedono la costruzione di un impianto di desalinizzazione e, inoltre, di iniziare a pensare a ciò che verrà dopo.

"Crediamo che sia giunto il momento di studiare la costruzione di un secondo impianto di desalinizzazione [in Algarve], per darci una maggiore solidità e indipendenza da São Pedro. Non possiamo aspettare che piova", ha difeso il presidente della Comunità Intercomunale dell'Algarve(AMAL), António Miguel Pina.

Per il rappresentante dei 16 comuni della regione più meridionale del continente, il Paese deve anche studiare l'opzione di portare l'acqua dal Nord al Sud, anche per una buona gestione delle inondazioni, che si verificano più frequentemente nel Nord, ha aggiunto.

"Dobbiamo uscire dal pregiudizio di trasferire l'acqua dal Nord al Sud", perché "l'acqua che cade nel Nord deve arrivare al Sud", ha insistito António Miguel Pina, che è anche sindaco di Olhão.

Un altro sindaco presente alla conferenza è stato il presidente della Camera di Faro, Rogério Bacalhau, che ha suggerito al Ministro dell'Ambiente un aumento della capacità produttiva dell'unità di dissalazione prevista per la regione.

Il vicepresidente dell'Agenzia portoghese per l'ambiente(APA), José Pimenta Machado, ha assicurato l'apertura ad altre soluzioni, sostenendo che si può e si deve "analizzare tutto", ma che, in questo momento, l'attenzione deve essere rivolta all'attuazione del Piano di recupero e resilienza (PRR) per il Portogallo.

Águas do Algarve ha già consegnato lo studio di impatto ambientale per il futuro impianto di desalinizzazione dell'Algarve e ora attende il via libera dell'APA per aprire la gara d'appalto per la sua costruzione.

La nuova unità di produzione di acqua dolce da acqua salata dovrebbe sorgere ad Albufeira ed è finanziata dal PRR, con un investimento di circa 50 milioni di euro.

L'impianto di desalinizzazione produrrà 16 milioni di metri cubi d'acqua, che rappresentano più del 20% del fabbisogno di approvvigionamento pubblico dell'Algarve, stimato in 72 milioni di metri cubi, secondo Águas do Algarve.