La normativa vigente stabilisce che ogni volta che un contribuente ha un valore IMI superiore a 100 euro, ma inferiore a 500 euro, questo viene automaticamente suddiviso in due rate o in tre rate quando supera i 500 euro, che vengono pagate rispettivamente a maggio e novembre o a maggio, agosto e novembre.
Secondo i dati di AT, quest'anno sono state emesse 4.082.440 liquidazioni IMI, di cui 916.359 fino a 100 euro. Questo universo comprende 2.486.548 con valori fiscali compresi tra 100 e 500 euro e 679.533 superiori a 500 euro.
Le stesse informazioni mostrano che quest'anno sono stati 556.011 i contribuenti che hanno effettuato il pagamento anticipato dell'IMI per il 2022, cioè che hanno utilizzato il riferimento incluso nella nota di liquidazione di maggio per pagare l'imposta per intero.
Le aliquote IMI sono fissate annualmente dai Comuni tra un valore minimo dello 0,3% e un massimo dello 0,45%, con aumenti previsti per gli immobili sfitti o fatiscenti. L'IMI viene calcolata in base al valore patrimoniale fiscale (VPT) indicato nelle matrici al 31 dicembre dell'anno a cui si riferisce l'imposta.