La Camera di Albufeira è la terza del Paese - dietro Lisbona e Porto - con il maggior numero di AL registrati e il presidente della Camera, José Carlos Rolo, ha dichiarato all'agenzia Lusa che la legge che ha apportato diverse modifiche legislative all'edilizia abitativa "è impositiva", non prevedendo altra possibilità se non quella di cancellare le licenze che non hanno dimostrato l'attività.

"La valutazione che faccio è che questo sarà in qualche modo negativo per le persone, perché chi non era in regola non può aprire nuovi alloggi, e chi non è stato in grado di confermare è in violazione della legge, il che obbliga a cancellarle", ha dichiarato il sindaco.

I titolari delle registrazioni degli alloggi locali dovevano dimostrare di aver mantenuto l'attività di esplorazione, con una scadenza iniziale fissata al 7 dicembre, poi prorogata al 13, pena la sospensione della licenza per l'esercizio dell'attività.

I dati forniti dal Ministero dell'Economia e del Mare relativi al processo di verifica delle licenze indicano la conferma dell'attività di 6.746 AL (di cui 181 in abitazioni proprie), nel comune di Albufeira.

Il numero rappresenta una riduzione di 3.028 rispetto alle 9.955 licenze attualmente esistenti in quel comune del distretto di Faro, ma il sindaco ha sottolineato di non avere ancora i dati definitivi.

"Difficile"

Il presidente della Camera dell'Algarve ha riconosciuto che la cancellazione delle licenze sarà doppiamente "difficile", perché, "da un lato, il rispetto della legge impone di cancellare quelle che non hanno confermato, perché la legge è severa in questo senso", e, dall'altro, "perché si sa già che qualcuno sarà danneggiato".

"Ma se non ci sono le condizioni, cosa può fare la Camera? Non si può fare molto di più", ha aggiunto, riconoscendo che la Camera dovrà rispettare la legislazione vigente.

José Carlos Rolos ritiene che la creazione del regime di Alloggio Locale, che ha permesso di "regolarizzare nel tempo i cosiddetti letti paralleli", apportando miglioramenti alla qualità di questo servizio e una maggiore efficienza nella tassazione dell'attività, potrebbe subire una battuta d'arresto.

"Può accadere che i posti letto che non sono stati regolarizzati nell'Alloggio Locale entro pochi giorni vengano nuovamente utilizzati come posti letto paralleli. E poi non c'è controllo né per una cosa [la qualità] né per un'altra [la tassazione]", ha avvertito.

Tra le modifiche legislative approvate ci sono le esenzioni fiscali per i proprietari che rimuovono le loro case dagli alloggi locali fino alla fine del 2024, un contributo straordinario sull'attività degli alloggi locali e la sospensione della registrazione di nuovi alloggi locali al di fuori dei territori a bassa densità.