In questa serata, lo chef Vítor Matos è stato lo chef che ha brillato di più in questa edizione, aggiudicandosi un totale di tre stelle Michelin. Come è possibile? Due per il ristorante Antiqvvm di Porto e una per il ristorante 2Monkeys di Lisbona, che condivide con il collega Francisco Quinta. Per quanto riguarda le due stelle Michelin, hanno anche annunciato che tutti i ristoranti che hanno ricevuto due stelle nella scorsa edizione manterranno la distinzione quest'anno.

Oltre al notevole lavoro in cucina presso Antiqvvm, lo chef Vítor Matos sta ampliando la sua offerta, con l'apertura di nuove attività e varie collaborazioni (Blind, Hool, 2Monkeys, Salão Nobre, Onze...).

Crediti: Immagine fornita; Autore: Paulo Arcadinho;

La sua proposta invita i buongustai a fare un "viaggio intorno al mondo" con le loro papille gustative, trascendendo l'aspetto puramente gastronomico, perché, come sottolinea, attraverso i suoi piatti Vítor Matos cerca di "promuovere i valori di una cucina culturale, naturale, sociale e artistica".

Nuovi ristoranti premiati con una stella MICHELIN

Oltre al ristorante premiato con due stelle, la Guida MICHELIN Portogallo 2024 conferma la crescita gastronomica del Paese con quattro nuove aggiunte a una stella. Il numero totale di locali di questa categoria è attualmente di 31.

2Monkeys, Lisbona

Gli chef Vítor Matos e Francisco Quinta hanno rivoluzionato l'offerta gastronomica di Lisbona con questo ristorante, situato all'interno dell'hotel Torel Palace Lisbon. Qui l'esperienza assume un nuovo carattere, cercando di raccontare i sapori del Portogallo da una prospettiva creativa e intorno a un bar gastronomico, per cui l'atmosfera è più informale e c'è un dialogo costante con il commensale.

Desarma, Funchal

Sulla terrazza dell'hotel The Views Baía di Funchal, c'è un ristorante con una magnifica vista sulla costa che trasuda originalità da ogni poro. La proposta dello chef Octávio Freitas ripensa l'esperienza culinaria come una battaglia immaginaria tra i sensi e ogni sapore, sempre elogiando la splendida dispensa dell'arcipelago di Madeira.

Ó Balcão, Santarém

In questo locale che sembra un'antica taverna, lo chef Rodrigo Castelo difende l'essenza della cucina Ribatejo. La sua proposta valorizza i prodotti della regione e punta all'autenticità, concentrandosi sulla difesa delle specie autoctone del Ribatejo.

SÁLA di João Sá, Lisbona

Lo chef João Sá invita i commensali a scoprire altre terre e altri sapori in quella che considera la sua casa, ispirandosi ai suoi viaggi. La sua proposta spazia da prodotti e piantagioni locali, molto localizzati in Portogallo, ad altri con un tocco esotico, con particolari riferimenti al mondo asiatico.

Nuovi Bib Gourmand e 2 Stelle Verdi MICHELIN

Per chi non ha familiarità con il termine, il Bib Gourmand premia i ristoranti con il miglior rapporto qualità-prezzo. Attualmente in Portogallo ci sono 32 locali con questo riconoscimento, di cui 8 nuovi quest'anno. I nuovi vincitori sono: Flora (Viseu), Inato Bistrô (Braga), Norma (Guimarães), Olaias (Figueira da Foz), OMA (Baião), O Pastus (Paço de Arcos), Pátio 44 (Porto) e PODA (Montemor-o-Novo).

Ci sono anche altri due ristoranti con una stella verde, che riflette il loro impegno per una gastronomia più sostenibile, in quanto le Stelle Verdi MICHELIN riconoscono le iniziative o l'impegno per una gastronomia sostenibile. Questi ristoranti sono: Malhadinha Nova, di João Sousa, ad Albernoa, e Ó Balcão, di Rui Castelo, a Santarém, che hanno ricevuto un doppio riconoscimento questa sera.

Dopo la cerimonia, presentata da Catarina Furtado e trasmessa in streaming su Youtube, siamo stati invitati al piano superiore per una degustazione dei sette ristoranti stellati dell'Algarve, un'ottima occasione per vedere come vengono preparati questi deliziosi piatti proprio davanti a noi. Ogni ristorante aveva due piatti nel menu che ci hanno dato un'idea di cosa aspettarci quando li visiteremo.

Crediti: Immagine fornita; Autore: Paulo Arcadinho;

Di seguito l'elenco completo dei ristoranti premiati:

1 stella

- 2Monkeys (Lisboa, chef Vitor Matos e Francisco Quintas)*

- Desarma (Funchal, chef Octávio Freitas)*

- Balcão (Santarém, chef Rodrigo Castelo)*

- SÁLA de João Sá (Lisbona, chef João Sá)*

- Encanto (Lisbona, chef José Avillez e João Diogo Formiga)

- Euskalduna Studio (Porto, chef Vasco Coelho Santos)

- Kanazawa (Lisbona, chef Paulo Morais)

- Kabuki (Lisbona, chef Paulo Alves)

- Le Monument (Porto, chef Julien Montbabut)

- Al Sud (Lagos, chef Louis Anjos)

- A Ver Tavira (Tavira, chef Luís Brito)

- Cura (Lisbona, chef Pedro Pena Bastos)

- Esporão (Reguengos de Monsaraz, chef Carlos Teixeira)

- Vila Foz (Porto, chef Arnaldo Azevedo)

- 100 Maneiras (Lisbona, chef Ljubomir Stanisic)

- Mesa de Lemos (Viseu, chef Diogo Rocha)

- Epur (Lisbona, chef Vincent Farges)

- Fifty Seconds di Martín Berasategui (Lisbona, chef Filipe Carvalho)

- Midori (Sintra, chef Pedro Almeida)

- G Pousada (Bragança, chef Óscar Gonçalves)

- A Cozinha (Guimarães, chef António Loureiro)

- Bon Bon (Carvoeiro, chef José Lopes)

- Eleven (Lisbona, chef Joachim Koerper)

- Feitoria (Lisbona, chef André Cruz)

- Fortaleza do Guincho (Cascais, chef Gil Fernandes)

- LAB di Sergi Arola (Sintra, chef Sergi Arola)

- Loco (Lisbona, chef Alexandre Silva)

- Pedro Lemos (Porto, chef Pedro Lemos)

- William (Funchal, chef Luís Pestana)

- Vista (Portimão, chef João Oliveira)

- Gusto (Almancil, chef Heinz Beck)

2 Stelle

- Antiqvvm (Porto, chef Vitor Matos)*

- Casa de Chá da Boa Nova (Leça da Palmeira, chef Rui Paula)

- Alma (Lisbona, chef Henrique Sá Pessoa)

- Belcanto (Lisbona, chef José Avillez)

- Il Gallo d'Oro (Funchal, chef Benoît Sinthon)

- Ocean (Alporchinhos, chef Hans Neuner)

- The Yeatman (Vila Nova de Gaia, chef Ricardo Costa)

- Vila Joya (Albufeira, chef Dieter Koschina)

Bib Gourmand

- Flora (Viseu, João Guedes Ferreira)

- Inato Bistrô (Braga, Tiago Costa e Miguel Rodrigues)

- Norma (Guimarães, Hugo Alves)

- O Pastus (Paço de Arcos, Annakaren Fuentes)

- Olaias (Figueira da Foz, Mónica Gomes)

- Oma (Baião, Luís Moreira)

- Patio 44 (Porto, Simão Soares e Afonso Ramos)

- Poda (Montemor-o-Novo, João Narigueta)

Consigliato

- Apego (Porto, Aurora Goy)

- Bahr (Lisbona, Nuno Dinis)

- Blind (Porto, Rita Magro)

- Bomfim 1896 con Pedro Lemos (Pinhão, Gonçalo Pinto)

- Casa do Gadanha (Estremoz, Ruben Trindade Santos)

- Cavalariça (Comporta, Bruno Caseiro)

- Downunder (Lisbona, Justin Jennings)

- Fago (Marvão, José Diogo Branco)

- Fauno (Porto, Tiago Amorim)

- Gastro per elemento (Porto, Ricardo Dias Ferreira)

- Horta (Funchal, Santiago Agnolles)

- Lamelas (Porto Covo, Ana Moura)

- Ma (Coimbra, Ricardo Casqueiro)

- Noélia (Cabanas de Tavira, Noélia Jerónimo)

- Numa (Portimão, Nuno Martins)

- O Palco (Coimbra, Marco Almeida)

- Quinta do Tedo (Folgosa, Famiglia Geadas)

- Seiva (Leça de Palmeira, David Jesus)

- Sem (Lisbona, Lara Prado e George Mcleod)

- Sem Porta (Muda, Tiago Maio)

- Vinha (Vila Nova de Gaia, Henrique Sá Pessoa e Jonathan Seiller)


Author

Paula Martins is a fully qualified journalist, who finds writing a means of self-expression. She studied Journalism and Communication at University of Coimbra and recently Law in the Algarve. Press card: 8252

Paula Martins