Secondo Executive Digest, questo mese è previsto un nuovo sciopero di sei ore per chiedere migliori condizioni di lavoro e un aumento dei pagamenti ai lavoratori del settore. La protesta è organizzata sui social media, attraverso WhatsApp.

Secondo Hans Melo, uno degli organizzatori, sarà "il più grande sciopero di sempre per i corrieri che lavorano in Portogallo", ha dichiarato al Diário de Notícias.

Questa volta, tra le 18.00 e le 24.00, i professionisti del settore si fermeranno e non consegneranno pasti o prodotti alimentari. "L'intenzione non è quella di creare confusione, né di fare del male a nessuno, vogliamo solo poter avere una voce", afferma.

Tra le richieste che circolano tra i gruppi, che contano più di mille membri, ci sono il pagamento minimo di tre euro ai corrieri "per qualsiasi consegna", il pagamento di 50 centesimi in più per ogni chilometro percorso su distanze tra i 2 e i 4,9 chilometri, e un euro in più a chilometro dai 5 km in poi.

Inoltre, i corrieri chiedono che "gli ordini doppi vengano pagati singolarmente" e che le piattaforme non permettano più gli ordini tripli, cioè quelli in cui lo stesso corriere, su suggerimento della piattaforma al cliente, deve recarsi in tre diversi ristoranti o negozi per ritirare i prodotti prima di lasciarli all'indirizzo finale.

Gli organizzatori della protesta sostengono di sentirsi "obbligati ad andare oltre le 12, 14 e anche 16 ore di lavoro al giorno", per avere un salario minimo accettabile, e lamentano il fatto che le piattaforme non forniscono gli zaini necessari, le scarpe o gli indumenti per il freddo, o gli impermeabili, per cui "tutto esce dalle tasche del lavoratore".