"Nella prossima fase, con l'espansione, penso che il Portogallo entrerà a far parte della lista di esenzione dal visto (per l'ingresso in Cina). Per promuovere la misura, una politica, è sempre necessario un processo graduale", ha spiegato il diplomatico all'agenzia Lusa, osservando che i primi Paesi della lista di Pechino "hanno un maggior numero di scambi commerciali e progetti di cooperazione", quindi una maggiore necessità di recarsi in Cina.
Si tratta di una politica attuata "in base alle reali esigenze", ha sottolineato il diplomatico.
Non si conosce la prossima data di revisione dei Paesi esenti da visto, ma Zhao Bentang ha assicurato che le relazioni tra Portogallo e Cina "non hanno ostacoli" e che sono state messe in atto diverse misure per facilitare l'ottenimento dei visti.
Dopo la recente estensione dell'esenzione dal visto per soggiorni fino a 15 giorni, l'ambasciatore portoghese a Pechino, Paulo Nascimento, ha dichiarato di "non capire" i criteri per cui il Portogallo sia stato escluso.
Il diplomatico ha ricordato che la Cina ha il diritto di decidere autonomamente la propria politica dei visti, ma ha ammesso che chiederà una consultazione su questa decisione alle autorità del Paese.
Interpellato da Lusa, il Ministero degli Affari Esteri cinese ha affermato che la Cina "è sempre stata aperta all'espansione degli scambi con i Paesi stranieri" e che è disposta a rafforzare la comunicazione con Lisbona per "aumentare la facilità degli scambi bilaterali".
Per quanto riguarda l'assenza del Portogallo nei primi due gruppi di Paesi europei, il diplomatico ha giustificato che le scelte si sono basate sulla "frequenza degli scambi interpersonali e commerciali tra la Cina e questi Paesi" e che "gradualmente, la lista sarà sempre più aperta".
Zhao Bentang ha anche sottolineato i valori condivisi da Portogallo e Cina, come il multiculturalismo, un'economia mondiale aperta, oltre al "consenso e alla cooperazione" in settori come lo sviluppo sostenibile e la lotta al cambiamento climatico.
"La Cina vorrebbe collaborare con il Portogallo per aumentare il livello delle relazioni bilaterali e affrontare insieme le principali sfide e questioni" per "dare più certezza ed energia positiva in questo mondo di incertezza", ha aggiunto.
La Cina ha inoltre garantito di continuare a lavorare per facilitare i visti+, dopo aver anche semplificato i metodi di pagamento nel Paese.
"E speriamo anche che i Paesi stranieri possano offrire misure di facilitazione al popolo cinese", auspica il diplomatico, aggiungendo che, "dopo la pandemia, è aumentata la necessità di scambi personali e commerciali".
Per quanto riguarda l'ottenimento dei visti per la Cina, "non c'è alcun ostacolo" per i cittadini portoghesi che vogliono recarsi nel Paese per affari, poiché il Portogallo è un "Paese partner amichevole e strategico", ha concluso Zhao Bentang.