Il Governo ha firmato accordi con più di 80 comuni dell'Alentejo, dell'Algarve, del Centro e del Nord per la costruzione o la riabilitazione di 2.871 abitazioni per famiglie vulnerabili, per un investimento di 328 milioni di euro.

Il Ministro delle Infrastrutture e dell'Edilizia abitativa, Miguel Pinto Luz, ha spiegato che la firma di tutti i contratti "è molto importante", perché "consente a ciascuno dei Comuni di avviare tutte le procedure, in particolare le gare d'appalto, per procedere con i lavori".

"In questi contratti, stiamo parlando di 328 milioni di euro, quasi 3.000 case, ma la prossima settimana, il 20, con Lisbona, dopo essere andati a Porto, Coimbra, Faro, completeremo l'intero processo e alla fine, stiamo parlando di 26.000 case, 13.000 che sono venute prima, più ora queste 13.000 che stiamo concludendo", ha detto.

L'obiettivo, ha sottolineato il funzionario governativo, è quello di raggiungere le 26 mila case riabilitate o costruite che il Portogallo si è impegnato a realizzare nell'ambito del PRR, che dovranno essere abitate dalle rispettive famiglie selezionate entro il 30 giugno 2026, con un investimento globale di 1,8 miliardi di euro.

Il Portogallo deve garantire che, a quella data, ci siano "famiglie che vivono in queste case", pena la perdita dei finanziamenti: "Altrimenti non raggiungeremo l'obiettivo e dovremo restituire i fondi all'Europa e questo non può accadere", ha dichiarato Miguel Pinto Luz.

"Questo governo non accetta che ciò accada e, pertanto, sta cercando di accelerare" l'attuazione del PRR in questo settore abitativo, ha dichiarato il ministro, alludendo anche a diverse altre misure già annunciate dall'esecutivo in questo ambito, come "l'IMT giovani" o le modifiche "all'IRS, la legge sugli alloggi locali, la scadenza del sostegno all'affitto e la locazione coercitiva".