Nella lettera, l'FPF avverte Pedro Dias "dell'impatto che la decisione sulla fine della manifestazione di interesse per la regolarizzazione degli stranieri in Portogallo potrebbe avere sul tesseramento dei giocatori professionisti per la prossima stagione".

Il FPF ricorda al funzionario governativo che le finestre di registrazione "sono solo di dodici settimane in estate e quattro in inverno" e mette in dubbio la possibilità "di utilizzare un regime di eccezione già previsto", come menzionato nella lettera c) del paragrafo 1 dell'articolo 123 della Legge n. 23/2007, del 4 luglio.

Secondo la stessa fonte, il FPF sta cercando di raccogliere tutte le informazioni relative ai cambiamenti che il nuovo decreto legge del 3 giugno introdurrà nella registrazione degli stranieri, "al fine di poter informare il prima possibile i club che intendono portare praticanti stranieri".

Le nuove regole per l'immigrazione in Portogallo sono entrate in vigore il 3 giugno, con un decreto legge che ha modificato la legge n. 23/2007, del 4 luglio, revocando le procedure di permesso di soggiorno basate su manifestazioni di interesse.

Un emendamento del 2017 alla legge sugli stranieri consentiva, attraverso una manifestazione di interesse, la regolarizzazione del soggiorno nel territorio nazionale, attraverso l'esercizio di un'attività professionale subordinata o indipendente, senza un visto valido a tal fine, ai sensi di alcune parti degli articoli 88 e 89.

Nel decreto legge ora pubblicato, il governo ritiene che la "possibilità di regolarizzare gli immigrati non in possesso di un visto di soggiorno consolare" fosse una misura "irriflessiva", che comprometteva "i principi assunti dal Portogallo e dai partner europei nello Spazio Schengen".

Dopo l'ingresso, sarebbe stato possibile accedere al "regime generale per l'ottenimento del permesso di soggiorno, essendo sufficiente a tal fine la registrazione della manifestazione di interesse e la mera promessa di un contratto di lavoro".

Il diploma, quindi, ordina la "revoca degli strumenti di autorizzazione al soggiorno basati sulla mera manifestazione di interesse, salvaguardando, tuttavia, la situazione dei cittadini stranieri che hanno già avviato le procedure di autorizzazione al soggiorno in base a tali strumenti".