Secondo l'ECO, il mercato del lavoro portoghese continua a mostrare segni di stabilità.

Secondo i dati diffusi oggi dall'Istituto nazionale di statistica(INE), a maggio la popolazione occupata "è rimasta praticamente invariata", mentre il tasso di disoccupazione è aumentato di pochissimo.

"Il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,5%, 0,1 punti percentuali in più rispetto ad aprile 2020 e maggio 2023", afferma l'istituto di statistica, nell'evidenziazione pubblicata oggi.

In totale, nel quinto mese dell'anno c'erano 351 mila disoccupati in Portogallo, il 2,4% in più rispetto ad aprile e il 3,9% in più rispetto a un anno fa, aggiunge l'INE.

D'altra parte, il tasso di occupazione si è attestato al 64,2% a maggio, in calo rispetto al mese precedente e allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, sono in gioco cali molto lievi, rispettivamente di 0,1 punti percentuali e 0,2 punti percentuali.

Per quanto riguarda il numero assoluto di individui con un lavoro in Portogallo, l'INE rileva che questo universo è rimasto "praticamente invariato rispetto al mese precedente", sebbene sia aumentato dell'1,3% rispetto al dato registrato un anno fa: in totale, 5.016,6 mila persone avevano un lavoro a maggio. Si tratta del terzo valore più alto dell'ultimo decennio, dopo l'aprile 2024 (5.016,9 mila) e il marzo dello stesso anno (5.022,9 mila), evidenzia l'ufficio statistico.

Sulla base di queste traiettorie di occupazione e disoccupazione, maggio è stato sinonimo di un aumento su base annua della popolazione attiva, che ha totalizzato 5.376,6 mila individui.

"Nel caso della popolazione attiva, ciò è derivato dall'aumento della popolazione disoccupata, dato che la popolazione occupata è rimasta praticamente invariata", si spiega nell'highlight statistico pubblicato questa mattina.

La popolazione inattiva (2.443,4 mila) "è rimasta praticamente invariata rispetto al mese precedente ed è aumentata rispetto a un anno prima (1,9%)".

Questa stabilità a catena è il risultato, va spiegato, del "bilanciamento" tra la diminuzione del 5,6% degli inattivi disponibili a lavorare, ma che non cercano un lavoro, l'aumento dello 0,1% degli altri inattivi e l'aumento del 7,9% degli inattivi che cercano un lavoro, ma non sono disponibili ad abbracciare una nuova opportunità.

L'INE riferisce inoltre che il tasso di sottoutilizzazione del lavoro si è attestato all'11,1%, "lo stesso valore di aprile 2024, ma inferiore a quello di maggio 2023 (0,6 punti percentuali)".