I lavoratori diEDP hanno iniziato oggi il loro sciopero, previsto fino al 31 agosto, chiedendo un avanzamento di carriera, dopo che le trattative con l'azienda non hanno prodotto i risultati attesi dai sindacati.

In un comunicato, la Federazione intersindacale delle industrie metallurgiche, chimiche, elettriche, farmaceutiche, della cellulosa, della carta, della grafica, della stampa, dell'energia e delle miniere(Fiequimetal), aveva sostenuto che "l'avanzamento di carriera è una battaglia che non può fermarsi".

"Con una riunione plenaria rinviata dal 22 maggio al 5 giugno, su sua richiesta, e di nuovo senza nulla di nuovo da presentare alla riunione del 19 giugno, l'amministrazione ha deciso di trasformare questa plenaria in incontri bilaterali con i sindacati", hanno evidenziato, aggiungendo che "finora non ci sono stati risultati".

In questo contesto, "è stato deciso di emettere un avviso di sciopero per il periodo dal 5 luglio al 31 agosto, scadenze che potranno essere rinnovate se l'azienda non presenterà soluzioni reali alle richieste dei lavoratori", hanno avvertito.

La struttura sindacale ha anche rivelato che "a causa della mancanza di soluzioni presentate dalla direzione di EDP, il 5 giugno il comitato di negoziazione di Fiequimetal, per protesta, ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative fino a quando l'azienda non avesse presentato una nuova proposta, oltre ai dati già richiesti in diverse occasioni".

Lo sciopero è stato indetto, oltre che da Fiequimetal, dal Sindacato Nazionale dell'Industria e dell'Energia - Sindel, dal Sindacato dell'Energia del Portogallo - Sinergia, dal Sindacato dell'Innovazione Energetica - Sinovae e dal Sindacato dell'Industria e dell'Energia del Portogallo - Sirep. Il Ministero del Lavoro ha decretato i servizi minimi.