Nell'arco di tre settimane, una dozzina di luoghi della città di Coimbra ospiteranno 15 concerti di vario formato, da quello solista a quello per grandi ensemble. Tra le sedi ci sono strutture prestigiose come il Convento São Francisco e il Teatro Académico de Gil Vincente, ma anche spazi del patrimonio culturale come l'Imprensa da Universidade de Coimbra e il Seminário Maior.

"Dopo 21 edizioni, il Central Jazz Festival è certamente cambiato, ma lo spirito che ha portato alla sua creazione rimane intramontabile", ha dichiarato José Miguel Pereira, direttore dell'associazione no-profit Central Jazz Club. "Possiamo riassumere il nucleo di questo festival in tre punti: mostrare la realtà viva del jazz, nella sua pluralità e ricchezza; coinvolgere la città attraverso una fitta rete di collaborazioni che permette di tenere concerti in locali, spazi del patrimonio e spazi pubblici; e fare di Encontros un luogo di creazione".

Il festival è co-organizzato dal Comune di Coimbra e per il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo del Comune di Coimbra, Maria Carlos Pêgo, presente alla conferenza stampa, "gli Incontri Internazionali di Jazz si sono rivelati, anno dopo anno, un evento fondamentale per la scena culturale di Coimbra. L'eterogeneità del programma, che spazia dai concerti di grandi nomi del jazz internazionale alle esibizioni di nuovi talenti locali e nazionali, dimostra l'impegno del festival nel mostrare le meraviglie del genere musicale. Il fatto che si svolga in diverse sedi della città e che coinvolga un'ampia rete di collaborazioni rafforza il suo legame con la comunità. Il festival non si limita a presentare concerti, ma promuove anche la creazione artistica attraverso residenze e progetti di immersione che coinvolgono musicisti di diverse generazioni e provenienze, contribuendo così alla formazione di nuovi talenti e alla rivitalizzazione della scena musicale locale".