L'ordine esecutivo, firmato dal Segretario di Stato per la Salute, Ana Povo, indica che, oltre all'acquisto dei vaccini, "si prevede un impatto di bilancio fino a 7.600.000 euro, corrispondente alla remunerazione che, in totale, sarà pagata alle farmacie", sottolineando l'obiettivo di "garantire elevati standard di efficienza ed efficacia" con questo processo.

"Sulla base dell'evidenza che i virus respiratori circolano più frequentemente durante i mesi invernali, intendiamo iniziare prima la campagna di vaccinazione stagionale autunno-invernale 2024-2025 e garantire che il maggior numero di persone eleggibili sia protetto entro la fine di novembre, fornendo una maggiore protezione durante il periodo di maggior rischio", si legge nel decreto.

Il decreto del governo elogia il processo di vaccinazione antinfluenzale nelle farmacie, osservando che "queste farmacie hanno contribuito in modo molto positivo a garantire una vaccinazione più rapida, che ha permesso di raggiungere la protezione della popolazione in un periodo di tempo più breve".

Il rafforzamento della campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale e la Covid-19 nel prossimo autunno-inverno è una delle misure previste dal Piano di emergenza e trasformazione sanitaria, presentato dal Governo lo scorso maggio.

In questo senso, il decreto prevede "l'ampliamento dell'offerta del vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio, gratuito, alle persone di età pari o superiore a 85 anni, garantendo altresì la somministrazione di tale vaccino ad alto dosaggio a tutte le persone che vivono in strutture residenziali per anziani".

Sebbene la COVID-19 non sia più considerata un'emergenza internazionale di salute pubblica dall'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS), il decreto governativo ricorda che la Commissione Europea continua a garantire l'accesso al vaccino contemporaneamente nei suoi Stati membri e ribadisce che il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie(ECDC) mantiene l'indicazione per la vaccinazione adattata ai ceppi del virus SARS-CoV-2.

"La vaccinazione contro l'influenza e il COVID-19 è un intervento di sanità pubblica estremamente importante per prevenire la trasmissione, ridurre la morbilità e la mortalità nelle persone a maggior rischio e consentire al sistema sanitario di gestire la pressione invernale, contribuendo a ridurre la domanda di assistenza sanitaria e la probabilità di ricovero ospedaliero", si legge nel decreto governativo.