Il centro si trova nel Centro Hindu, a Telheiras, con orario di apertura dalle 08:00 alle 22:00, ed è composto da dipendenti della stessa Agenzia per l'Integrazione, la Migrazione e l'Asilo(AIMA), nonché da collaboratori di enti della società civile che hanno già ricevuto una formazione tecnica dalle forze di sicurezza e da altre autorità competenti, ha dichiarato l'organizzazione a Lusa.

Secondo l'AIMA, "l'obiettivo [è] quello di risolvere gli oltre 400.000 casi in attesa di analisi", e l'organizzazione ha sottolineato "l'operazione logistica integrata e robusta" che è stata necessaria affinché questo centro fosse pronto oggi.

L'apertura del centro servizi di Telheiras risponde all'intenzione espressa il 22 agosto dal Ministro della Presidenza, António Leitão Amaro, di avere i primi centri di assistenza agli immigrati "operativi a settembre".

Oltre al supporto linguistico, nei nuovi centri saranno presenti strutture dell'Istituto per l'impiego e la formazione professionale(Iefp), della Sicurezza sociale e anche delle associazioni di immigrati.

La Struttura di Missione prevede un rafforzamento di 300 membri per un anno per l'AIMA, che sarà in vigore fino al 2 giugno 2025 e prevede due tipi di rafforzamento.

Da un lato, è previsto un "gruppo di esperti, tra cui operatori dell'AIMA ed ex ispettori SEF", che "potranno aiutare nel disbrigo amministrativo e documentale dei processi pendenti". Dall'altro, la Struttura di missione prevede risorse per rafforzare il servizio face-to-face, con la raccolta di dati biometrici, per un totale di duecento elementi.

Oltre al centro servizi di Lisbona, ce ne saranno altri 29 sparsi per il Paese, secondo il presidente dell'AIMA, Pedro Gaspar, che ha sottolineato come queste nuove strutture siano la prima fase di un processo che mira a creare "una rete capillare relativamente ampia", con la diffusione dei servizi su tutto il territorio.

Pedro Gaspar ha assicurato che gli immigrati vengono contattati per legalizzarsi e ha sottolineato che "questo è l'unico modo per raggiungere i mille appuntamenti giornalieri". Il funzionario ha detto che, negli ultimi tre mesi, quando è stato presentato il Piano d'Azione per la Migrazione che ha immediatamente revocato il regime di manifestazione di interesse come forma di ingresso in Portogallo, sono state servite più di 90.000 persone immigrate.

Il presidente dell'AIMA ha affermato che sono in corso "quattro o cinque procedure competitive" per aumentare le risorse umane e che "i meccanismi di mobilità saranno rafforzati e implementati".