Secondo l'Autorità nazionale per le emergenze e la protezione civile(ANEPC), alle 9:00 del mattino c'erano 23 incendi rurali attivi, con la maggiore incidenza e la maggiore preoccupazione nell'area metropolitana di Porto e nella regione di Aveiro.

Nelle dichiarazioni rilasciate a Lusa, il comandante José Miranda ha affermato che a quell'ora i mezzi aerei erano già stati mobilitati per aiutare a combattere le fiamme, spiegando che gli incendi più significativi sono quelli di Oliveira de Azeméis, Paredes, Castro Daire e Nelas.

Il funzionario ha aggiunto che le autorità sono state costrette a evacuare un centinaio di persone per precauzione e che tra i 40 feriti ci sono 23 agenti della protezione civile e 17 civili.

Per quanto riguarda gli edifici colpiti dall'incendio, i servizi comunali di protezione civile dei comuni di Baião, Albergaria-a-Velha e Sever do Vouga stanno ancora valutando i danni.

I dati disponibili sul sito web dell'ANEPC indicano che alle 9:20 erano stati registrati 148 incidenti, con il coinvolgimento di 5.163 persone, circa 1.600 veicoli terrestri e 21 veicoli aerei.

La Protezione Civile ha stimato nella prima serata di lunedì che almeno 10.000 ettari sono bruciati nell'area metropolitana di Porto e nella regione di Aveiro.

Nelle prime ore di questa mattina, il GNR ha riferito che diverse strade sono state chiuse o limitate nei distretti di Aveiro, Coimbra, Viseu, Vila Real, Braga e Porto a causa degli incendi.

Il Governo ha prolungato lo stato di allerta per il rischio di incendi fino a giovedì, alla luce delle previsioni meteorologiche, e ha annunciato la creazione di un'équipe multidisciplinare per affrontare le conseguenze degli incendi degli ultimi giorni, con sede ad Aveiro e coordinata dal Vice Ministro e Ministro per la Coesione Territoriale, Manuel Castro Almeida.

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