L'iniziativa fa parte del consorzio del progetto "5G.RURAL - 5G for rural smart communities of tomorrow", guidato dalla società dstelecom, e sarà presentata nel corso di un evento presso il Museo degli Arazzi di Portalegre.
In un comunicato, dstelecom ha spiegato che si tratta di "un progetto innovativo" a livello nazionale ed europeo.
"Sebbene sia stato sviluppato e implementato in Portogallo, mira a creare un insieme di metodologie che mirano a rivoluzionare la connettività a banda larga, non solo nelle aree rurali portoghesi, ma anche a replicare il concetto a livello europeo, in linea con la strategia europea di espansione dell'accesso alla banda larga nelle aree non sufficientemente fornite", ha sottolineato.
Per quanto riguarda il Portogallo, secondo l'azienda, il progetto "ha, per ora, l'ambizione di garantire, entro il 2026, l'implementazione di una serie di casi d'uso basati sul 5G nelle aree remote dell'Alentejo".
In questo modo, sarà possibile portare il 5G "a più di 70.000 persone in questa regione", migliorando "la qualità della vita e l'accessibilità di queste popolazioni, attraverso la connettività", ha evidenziato dstelecom.
Il progetto ha un budget di 5,3 milioni di euro, con un cofinanziamento del 75% da parte dei fondi comunitari.
Oltre a dstelecom, il consorzio riunisce le società NOS, Innovation Point (società di dstgroup) e IrRadiare.