È stata consegnata questa settimana la "Carta Verde della Mobilità Sicura della Grande Comporta", un'area designata dai promotori in relazione al territorio che comprende la zona tra Tróia, Melides, Grândola e Alcácer do Sal, nel distretto di Setúbal.
"Si tratta di un'iniziativa della società civile che riunisce residenti, imprenditori e investitori preoccupati per l'aumento degli incidenti, con conseguenze molto gravi e perdite di vite umane, nell'area della Grande Comporta", ha dichiarato Guta Moura Guedes del gruppo.
Secondo la rappresentante, l'area "è stata testimone di un grande sviluppo turistico" ed è "dove si stanno realizzando i maggiori investimenti immobiliari, turistici e agricoli".
Il gruppo di rappresentanti della società civile si è detto preoccupato per le infrastrutture stradali della regione che, a loro avviso, "non sono preparate per l'aumento del traffico stradale".
"Le strade che collegano Carvalhal a Muda, Carvalhal a Comporta e Comporta ad Alcácer do Sal sono sezioni molto importanti, al momento, in termini di mobilità e sono strade vecchie, senza bordi, senza punti di fuga, ed è per questo che direi che queste sono le tre strade prioritarie", ha detto Guta Moura Guedes.
Il documento, redatto nel settembre di quest'anno, con 16 punti sulla debolezza dell'infrastruttura stradale della regione e sette proposte per migliorare la mobilità, è firmato da più di 350 persone "provenienti da vari settori e da molte nazionalità".
Un aumento esponenziale del traffico
Nella lettera, consultata da Lusa, i promotori rilevano che "il traffico veicolare e il numero di utenti sono aumentati in modo esponenziale", e mettono in guardia da "un flusso totalmente imprevisto e allarmante di camion TIR dovuto allo sviluppo dell'edilizia immobiliare".
"Le strade e gli accessi sono per lo più stretti, la maggior parte privi di sponde rigide che consentano deviazioni in caso di collisioni, causa principale degli incidenti più gravi, e sono spesso costeggiati da alberi", sottolineano.
Vengono citati anche tratti di strade in cui "l'illuminazione pubblica è inesistente o scarsa", incroci "mal posizionati perché vicini a dossi o in luoghi con scarsa visibilità", mancanza di radar per i limiti di velocità e manutenzione "irregolare e lenta" delle strade.
Guta Moura Guedes ha sottolineato l'importanza di creare, a medio termine, "una pianificazione strategica per l'area della Grande Comporta" che preveda "infrastrutture sostenibili, rispettose dell'ambiente, dei cittadini e inclusive" e che coinvolga "i diversi responsabili del territorio".
Il gruppo chiede anche "l'installazione di radar, comunicazioni digitali che avvisino di situazioni in via di risoluzione o la mappatura dei punti neri sulle strade".
"Quest'area ha un ecosistema naturale unico in Europa, che merita di avere un piano di sviluppo strategico che includa la mobilità sostenibile e, quindi, vogliamo essere partner delle autorità locali e del Governo, che dovranno naturalmente essere coinvolti", ha sostenuto il rappresentante.