"Si informa la cittadinanza che il Piano comunale di emergenza e protezione civile di Ponte da Barca è stato attivato a causa del verificarsi di incendi nel territorio comunale dalla mezzanotte del 28 luglio 2025", si legge nel post pubblicato dal Comune sulla sua pagina Facebook.
Secondo tale normativa, "tutti i cittadini e gli altri soggetti privati sono tenuti, in terraferma, a fornire alle autorità di protezione civile la collaborazione personale loro richiesta, rispettando gli ordini, le direttive e le richieste loro rivolte. Il rifiuto di ottemperare costituisce il reato di disobbedienza".
L'incendio scoppiato sabato a Parada, nella parrocchia di Lindoso, e che si sta dirigendo verso Ermida e Lourido, nel Parco Nazionale di Peneda-Gerês, alle 9:40 era combattuto da due aerei, 235 operativi e 77 operativi, ha dichiarato oggi la protezione civile.
In dichiarazioni rilasciate all'agenzia di stampa Lusa, il comandante Marco Domingues, del Comando subregionale dell'Alto Minho, ha affermato che altri cinque aerei "sono in viaggio verso il luogo" delle fiamme, nel comune di Ponte da Barca, distretto di Viana do Castelo.
Marco Domingues ha aggiunto che l'incendio "ha due fronti attivi. Non ha ancora raggiunto Lourido e c'è un rischio, ma ci sono risorse sul campo che cercano di evitare che ciò accada".
"Ci sono due villaggi, Ermida e Froufe, che si trovano sulla linea del fuoco e sono fonte di preoccupazione, ma le risorse di protezione sono già state dispiegate".
Secondo Marco Domingues, "i due fronti attivi stanno bruciando in aree inaccessibili" e la lotta è ostacolata dai forti venti, dal terreno e dall'inaccessibilità".
"Abbiamo utilizzato una strategia di lotta antincendio a piedi, combinata con risorse aeree", ha sottolineato, aggiungendo che non c'è alcuna previsione di controllo dell'incendio date le condizioni meteorologiche, che "tendono ad essere complesse".