La retribuzione lorda totale mensile media per dipendente (per posto di lavoro) è aumentata dell'1,9% nel quarto trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, essendo passata da 1.478 euro nel dicembre 2020 a 1.507 euro nel dicembre 2021, secondo i dati recentemente pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE). Si tratta, tuttavia, di una variazione di 0,9 punti percentuali (pp) inferiore a quella osservata nel settembre 2021 (2,8%), il che significa che i salari sono in calo in termini reali, il che implica una perdita di potere d'acquisto, tenendo conto dell'aumento dell'inflazione.

In calo in termini reali

"La retribuzione lorda totale mensile media per dipendente (per posto di lavoro) è aumentata dell'1,9% nel trimestre chiuso a dicembre 2021 (quarto trimestre dell'anno), rispetto allo stesso periodo del 2020, a 1.507 euro. Sia la componente regolare di tale retribuzione che la retribuzione di base sono aumentate del 2,3%, raggiungendo rispettivamente 1.103 e 1.036 euro. In termini reali, prendendo come riferimento la variazione dell'indice dei prezzi al consumo, la retribuzione media totale e regolare per dipendente è diminuita rispettivamente dello 0,5% e dello 0,1%, e la retribuzione base è rimasta invariata. Questi risultati riguardano 4,3 milioni di posti di lavoro, corrispondenti ai beneficiari della previdenza sociale e agli abbonati alla Caixa Geral de Aposentações", si legge nel bollettino INE.