Il SEF dichiara di aver concesso 26.950 richieste di protezione temporanea a cittadini ucraini e stranieri residenti in quel paese dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio.
Secondo il SEF, tra i rifugiati ucraini arrivati in Portogallo e che hanno beneficiato della protezione temporanea, 9.558 sono minori, che rappresentano circa il 35%.
Durante il processo per la protezione temporanea in Portogallo, i cittadini hanno accesso ai numeri del fisco, della previdenza sociale e del servizio sanitario nazionale (SNS), in modo da poter beneficiare di questi servizi ed entrare nel mercato del lavoro.
Delle quasi 27.000 richieste di protezione temporanea, il SEF ha rilasciato 8.400 certificati, secondo i dati forniti a Lusa.
Il SEF ha una piattaforma online, in tre lingue, per le richieste di protezione temporanea dei residenti ucraini.
La piattaforma SEFforUkraine.sef.pt "permette a tutti i cittadini ucraini e ai loro familiari (famiglia), così come a qualsiasi cittadino straniero residente in Ucraina, di fare una richiesta online di protezione temporanea di un anno, estendibile per due periodi di sei mesi", secondo il SEF.