Il Portogallo è stato il quinto Stato membro dell'Unione Europea (UE) che nel 2021 ha importato più miele da Paesi extra-UE, dietro solo a Germania, Polonia, Belgio e Spagna, secondo i dati diffusi il 19 agosto da Eurostat.

Pubblicati alla vigilia della Giornata mondiale delle api, che cade il 20 agosto, i dati dell'ufficio statistico ufficiale europeo rivelano che l'anno scorso gli Stati membri dell'UE hanno importato 173.400 tonnellate di miele naturale da Paesi terzi, per un valore complessivo di 405,9 milioni di euro, e hanno esportato fuori dall'UE solo 25.500 tonnellate, per un valore di 146,6 milioni di euro.

Eurostat rileva che la Germania ha rappresentato il 30% del totale delle importazioni di miele extra-UE nel 2021, importando 51.900 tonnellate, seguita dalla Polonia con 32.200 tonnellate (19% delle importazioni UE), dal Belgio con 25.600 (15%), dalla Spagna con 14.500 (8%) e dal Portogallo con 7.100 tonnellate, che rappresentano il 4% delle importazioni di miele dell'UE lo scorso anno, rispetto alle 6.300 tonnellate del 2020 e alle 5.400 tonnellate del 2019.

I dati statistici mostrano che l'Ucraina è stata il principale Paese di origine delle importazioni di miele dai Paesi terzi lo scorso anno con 53.800 tonnellate, che rappresentano il 31% del miele importato dagli Stati membri dell'UE, seguita dalla Cina con 48.000 tonnellate (28%), dal Messico con 15.500 (9%), dall'Argentina con 14.400 (8%) e dal Brasile con 7.900 tonnellate (5%).

Per quanto riguarda le esportazioni di miele verso i Paesi terzi, la Spagna è stato lo Stato membro che ha esportato di più nel 2021 con 6.900 tonnellate, mentre il Portogallo ha esportato solo circa 180 tonnellate.