Si tratta di "un tasso di compromissione dell'8,5%", ha dichiarato il ministero supervisionato da Manuel Pizarro, sottolineando che rappresenta uno dei "tassi di compromissione più bassi a livello europeo", grazie alla "combinazione tra la grande adesione dei portoghesi alla vaccinazione" e "una gestione efficiente e responsabile delle forniture".
In teoria, quest'anno il Portogallo dovrebbe ricevere più di 20 milioni di dosi di vaccini contro la Covid-19, ma si prevede che sarà possibile ridurre la quantità e allungare i tempi di consegna dei vaccini. Il ministero ricorda che è in corso un "processo di rinegoziazione" del contratto firmato nel 2021, che sarà portato avanti dalla Commissione europea, per "adeguarlo alle attuali circostanze epidemiologiche e alle strategie di vaccinazione di ciascuno Stato membro".