Convocata dal Sindacato Nazionale dei Farmacisti(SNF), la protesta di questi professionisti della salute inizia oggi con uno sciopero nazionale e prevede due fermate il 5 e il 12 settembre per distretti, che culmineranno in un nuovo sciopero in tutto il Paese previsto per il 19 dello stesso mese.

Il sindacato, che si rammarica che il Ministero della Salute "rimanga in silenzio e senza esprimere alcuna intenzione di avviare un serio processo di negoziazione", ha convocato per le 10:30 di oggi un concentramento di farmacisti accanto al Palazzo São Bento, residenza ufficiale del primo ministro.

Tra le richieste del FNS c'è l'aggiornamento delle tabelle salariali, il conteggio completo del tempo di servizio per la promozione e la progressione di carriera, l'adeguatezza del numero di farmacisti alle esigenze del servizio pubblico e il riconoscimento da parte del Ministero della Salute del titolo di specialista.

Inoltre, oggi inizia lo sciopero di un mese per il lavoro straordinario dei medici di famiglia, indetto dal Sindacato dei Medici Indipendenti, che ammette che la protesta interesserà decine di migliaia di consultazioni nei centri sanitari.

Questo stop fa parte di una serie di scioperi che la SIM ha recentemente annunciato per protestare contro l'assenza di proposte concrete da parte del Governo nelle trattative sulle tabelle salariali e sulla valorizzazione delle carriere che si stanno svolgendo dal 2022 senza un accordo.

Oltre a questo stop degli straordinari, il sindacato ha programmato un altro sciopero dei medici a livello nazionale, che si svolgerà tra martedì e giovedì.