João Costa ha risposto in parlamento al deputato del PCP, Alfredo Maia, che ha affermato che ci sono 92 mila studenti nelle scuole senza tutti i loro insegnanti a causa della "mancanza urlata di insegnanti".

Il ministro ha ricordato che 1,3 milioni di bambini e ragazzi sono tornati a scuola la scorsa settimana e che "il 98% degli studenti segue le lezioni in tutte le materie. Ogni settimana, diverse centinaia di orari vengono risolti, riducendo il numero di studenti a cui manca un insegnante ogni giorno, nonostante le oltre 600 richieste di orari sostitutivi ricevute ogni settimana".

Pochi minuti prima, Alfredo Maia aveva presentato degli esempi, indicando come "scenario più grave" l'Algarve, dove secondo lui c'erano "8.800 studenti senza insegnanti in tutte le materie", o Beja, dove 4.130 studenti stavano vivendo lo stesso problema.

"A Lisbona, ad esempio, alla Escola Rainha D. Amélia, almeno una classe del settimo anno mancava di sette insegnanti e al Colégio Maria Pia ne mancano 16", ha aggiunto il deputato, avvertendo che la situazione è destinata a peggiorare, poiché nelle scuole ci sono circa 1.300 insegnanti che andranno in pensione entro la fine dell'anno.

Alfredo Maia ha anche detto che i deputati del suo banco hanno trovato "un quadro di degrado e frustrazione nelle scuole questa settimana che deve essere fermato", richiedendo azioni per migliorare la carriera degli insegnanti.

In risposta, João Costa ha ricordato undici misure, che rappresentano un investimento "superiore a 300 milioni di euro", che vanno dall'assunzione di oltre ottomila insegnanti, "il valore più alto da quando esiste il record", o la riduzione delle distanze del personale della zona pedagogica, che passa da 10 a 63 unità.