Secondo i dati provvisori forniti dall'Associazione degli hotel e delle imprese turistiche dell'Algarve(AHETA) nel riepilogo dell'evoluzione mensile dell'attività del settore, il record è del 3,1% al di sotto del valore medio di occupazione di settembre 2019 (l'anno precedente alla pandemia).
Secondo l'associazione imprenditoriale, i mercati che hanno contribuito maggiormente all'aumento sono stati quello britannico con 2,4 (p.p.) in più, quello tedesco (+2 p.p.) e quello irlandese (+1 p.p.).
Secondo AHETA, la permanenza media nelle strutture ricettive è stata di 4,3 notti, identica a quella registrata nello stesso mese del 2022.
A settembre, i soggiorni medi più lunghi si sono registrati nel mercato olandese, con 5,9 notti, seguito dall'Irlanda, con 5,3 notti.
Per quanto riguarda le aree geografiche, gli aumenti maggiori, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si sono verificati nelle zone di Monte Gordo/Vila Real de Santo António (+9 p.p.), Faro/Olhão (+6 p.p.) e Carvoeiro/Armação de Pera (+5 p.p.).