Tra il maggio 2023 e il 22 gennaio di quest'anno, sono state attivate 312.876 autodichiarazioni di malattia con l'SNS24, una media di 1.100 "autodichiarazioni" al giorno.

I dati dei Servizi Condivisi del Ministero della Salute (SPMS), riportati da Expresso, mostrano anche che i giorni in cui si concentra il maggior utilizzo di questo meccanismo, che permette a un lavoratore di giustificare l'assenza dal lavoro per tre giorni (non retribuiti) senza essere visitato da un medico, sono il lunedì e quelli che precedono o seguono le festività.

Nell'ultima settimana del 2023 e nella prima di quest'anno, sono emerse lamentele sia da parte dei datori di lavoro del settore privato che da parte dei vincoli di alcuni servizi pubblici. Delle oltre 300.000 "autodenunce" emesse negli ultimi quasi nove mesi, 54.606 sono state attivate nel mese di dicembre, con il 27 - un mercoledì, subito dopo il Natale e il permesso orario concesso dal Governo ai dipendenti pubblici - a far registrare il maggior numero di emissioni. Il record massimo giornaliero è stato raggiunto, appunto, il mercoledì successivo, il 3 gennaio (5.907).

Sebbene i numeri dell'ultimo mese dell'anno (in queste specifiche settimane) coincidano con il picco dell'influenza, il che potrebbe anche contribuire a giustificare l'aumento in questo periodo, alcune aziende sospettano un "abuso" del meccanismo, puntando il dito contro la mancanza di vigilanza.

Il presidente della CIP - Confederação Empresarial de Portugal, Armindo Monteiro, riferisce di "vincoli nella gestione delle risorse umane del settore, generati da queste assenze in momenti critici", che rendono "più difficile trovare i sostituti".