L'iniziativa, che ha una durata di sei mesi all'anno e che prevede attività particolarmente studiate per la comunità senior, ha preso il via nel 2004 con 445 partecipanti e ora ha quasi raddoppiato il numero dei partecipanti e ha visto un aumento delle classi da 18 a 38. Come ha ricordato Joaquim Jorge Ferreira, presidente del Consiglio comunale, si tratta di un programma che mira a fornire alla popolazione anziana la sensazione di gioia nel "praticare un'attività fisica regolare, oltre a sensibilizzare sui benefici dell'adozione di stili di vita più sani".


Diffuso in 19 parrocchie appartenenti al comune di Oliveira de Azeméis, il progetto, che negli ultimi 20 anni si è svolto ogni anno durante i mesi più miti, si è interrotto solo in occasione della pandemia di Covid-19. Secondo una fonte dell'amministrazione locale coinvolta nel progetto, l'iniziativa ha il vantaggio di "combattere l'isolamento sociale" e di incoraggiare un'abitudine "più sana e felice", oltre a favorire l'invecchiamento attivo.

Joaquim Jorge Ferreira ha dichiarato a Lusa, riferendosi all'iniziativa "Vivere meglio", che "si tratta di un programma che, nel corso degli anni, ha avuto un impatto molto positivo sulla popolazione di età superiore ai 60 anni", sottolineando che il progetto è cresciuto "sia per quanto riguarda il numero di partecipanti alle lezioni, sia per quanto riguarda l'adesione a iniziative parallele che promuovono l'invecchiamento attivo". Nel corso del programma, il numero di partecipanti è cresciuto da 445 a 974.


Le lezioni, che sono sempre tenute da istruttori di educazione fisica e durano circa 45 minuti, una volta alla settimana, sono per lo più ospitate da consigli parrocchiali e organizzazioni di solidarietà sociale. Nel 2023, tuttavia, le lezioni hanno iniziato a svolgersi due volte a settimana, aumentando il carico di esercizio fisico fino a un totale di 90 minuti settimanali, grazie al sostegno del Piano di Azione Operativa Integrata del Territorio di Intervento nell'Area Sud dell'AMP.