La nave scientifica russa è entrata nel limite sud-occidentale delle acque sotto la giurisdizione nazionale la mattina del 19 maggio, dopo aver effettuato tutto il suo transito fino al limite settentrionale, oggi, al largo di Caminha, ha detto la Marina in un comunicato.

"Questo tipo di navi sono utilizzate per raccogliere e acquisire dati sulle risorse esistenti nelle acque e sui fondali marini e servono anche, in alcuni casi, per identificare e mappare le aree in cui passano i cavi sottomarini", hanno evidenziato.

Il monitoraggio, durato circa 100 ore, è stato effettuato attraverso il PNR Zaire, il PNR Viana do Castelo e il Centro operativo marittimo.

"La Marina, attraverso queste azioni di monitoraggio e sorveglianza, garantisce la difesa e la sicurezza degli spazi marittimi sotto sovranità o giurisdizione nazionale, a tutela degli interessi del Portogallo e, allo stesso tempo, contribuisce ad assicurare il rispetto degli impegni internazionali assunti nell'ambito dell'Alleanza".