Secondo Nanthasiri Ronnasiri, direttore dell'Autorità del Turismo Thailandese(TAT) per l'Europa meridionale, l'obiettivo per quest'anno è quello di superare i 52mila turisti portoghesi registrati prima della pandemia di Covid-19.

Secondo il responsabile, che si trovava a Lisbona per partecipare all'inaugurazione del Thailand Festival, che tra il 21 e il 23 giugno torna a Belém, la capitale portoghese, la crescita registrata nei primi quattro mesi dell'anno dimostra che la Thailandia "si sta riprendendo e sta tornando alla normalità dopo la pandemia".

"Abbiamo diverse iniziative per attirare i portoghesi, all'inizio dell'anno abbiamo fatto un "Famtrip" e abbiamo lavorato con operatori portoghesi per attirare i turisti. I portoghesi conoscono già la Thailandia, ma vogliamo continuare a crescere".

All'inaugurazione del Thailand Festival era presente anche Rosário Louro, rappresentante della TAT in Portogallo, che ha spiegato che, nel 2019, prima della pandemia COVID-19, la Thailandia aveva ricevuto 52mila turisti portoghesi, un numero che è sceso, nel 2023, a 42mila che sta recuperando quest'anno.

"Nel 2023 avevamo 42mila turisti portoghesi, dopo la pandemia c'è voluto un po' più di tempo perché il mercato portoghese si riprendesse ma ora, quest'anno, speriamo di rimanere al di sopra dei numeri del 2019 e di superare i 52mila turisti", ha spiegato il responsabile.

Rosário Louro ha anche rivelato che la crescita del mercato portoghese è stata "superiore a quella della maggior parte dei Paesi europei per la Thailandia", anche se il Portogallo è stato anche uno dei mercati che poi sono tornati a viaggiare verso il Paese, dopo la pandemia.

In questo momento, ha aggiunto il responsabile portoghese della TAT, "la Thailandia è un Paese completamente sicuro", il che contribuisce a spiegare che, in un mondo con così tante guerre, "i portoghesi e quasi tutta l'Europa stanno crescendo e cercano ancora una volta la destinazione Thailandia".