"Gli obiettivi di questo strumento sono quelli di promuovere l'integrità del settore, impedendo la falsificazione dei necessari documenti legali relativi all'attività, oltre a consentire una migliore conoscenza delle dinamiche di questo settore da parte dell'IMT", si legge in un comunicato congiunto inviato all'agenzia Lusa.

Secondo la nota, "attraverso il portale, le piattaforme potranno confrontare i dati in loro possesso relativi alle patenti di guida, ai certificati di guida TVDE [trasporto individuale di passeggeri in un veicolo non caratterizzato], alle licenze di operatore TVDE e alle caratteristiche dei veicoli con i dati che compaiono nei database di IMT".

Il nuovo strumento di condivisione e comunicazione dei dati sarà disponibile per "qualsiasi altra piattaforma che possa operare in Portogallo" e verificherà "se i conducenti, gli operatori e i veicoli sono legalmente qualificati per svolgere l'attività, garantendo così il rispetto di tutte le norme legali in vigore".

"Dopo il completamento della fase di implementazione, il portale per la condivisione e la comunicazione dei dati relativi a conducenti, veicoli e operatori TVDE che operano in Portogallo dovrebbe entrare presto in funzione", aggiunge il comunicato, senza specificare una data.

Il presidente dell'IMT, João Jesus Caetano, ha dichiarato che il portale "è un passo importante per l'IMT per esercitare una supervisione in tempo reale come alternativa alla regolamentazione statica, garantendo così un migliore monitoraggio e una migliore conoscenza del settore".

Le piattaforme Uber e Bolt affermano che è "assolutamente fondamentale garantire che l'intera operazione si svolga entro i parametri legali e che la sicurezza di tutti gli utenti della piattaforma, siano essi passeggeri o autisti, sia sempre salvaguardata".

"Questa iniziativa congiunta tra gli operatori del settore e l'autorità di regolamentazione è un segno della disponibilità e del coinvolgimento attivo degli operatori del settore per uno sviluppo collaborativo e sostenibile dell'industria in Portogallo", affermano.

Il numero di certificati di guida TVDE registrati in Portogallo è di 77.441, secondo i dati relativi al 6 marzo, indica l'IMT.

Ci sono anche 18.910 aziende che gestiscono veicoli TVDE, secondo l'elenco disponibile sul sito web dell'IMT, con dati riferiti al 22 maggio.

Gli operatori di piattaforme elettroniche TVDE autorizzati in Portogallo sono 13, ma solo due (Bolt e Uber) sono attivi, mentre gli altri sono Its My Ride, Vemja, Tazzi, Chofer, Klibber, Mobiz, Tarine, Ixat, Leb, Plink e Just Easy Mob!

La revisione della legge che regolamenta il TVDE, prevista per il 2022, non è ancora andata avanti, a cinque anni dalla sua entrata in vigore, il 1° novembre 2018.