In una dichiarazione politica all'Assemblea della Repubblica, la deputata Marta Silva, di Chega, ha ritenuto che la SNS stia attraversando "una crisi" e "la colpa è di tutti": "dei governi precedenti per la distruzione di modelli di gestione che funzionavano e generavano risparmi, e per la mancanza di visione strategica dell'attuale governo, per la sua incapacità di agire e correggere gli errori del passato".
Il deputato ritiene che il Ssn sia "il riflesso del disordine, della mancanza di pianificazione e della negligenza politica" e sostiene che, "mentre i pazienti affrontano tempi di attesa insopportabili e gli operatori sanitari lavorano al limite, i governi che si sono succeduti, compreso quello attuale, dimostrano un disorientamento inaccettabile".
"Faccio appello a tutti i presenti: smettete di trasformare la salute in un gioco politico e lavorate a una riforma reale e urgente. Il Ssn non può più aspettare, noi non possiamo più aspettare", ha detto, chiedendo ai partiti di opposizione di "essere forze costruttive".
La deputata e vicepresidente del Chega ha anche esortato il governo a "smettere di inseguire le perdite e iniziare a pianificare il futuro".
Affermando che la salute è "un diritto sistematicamente violato", Marta Silva ha citato come esempio il numero di pazienti senza un medico di famiglia e i pronto soccorso chiusi o con lunghi tempi di attesa.