"A causa della situazione di insicurezza e violenza vissuta negli ultimi tempi nella città di Lisbona, questa lettera serve a richiedere (...), con urgenza, un incontro", per trovare "misure con effetti immediati che possano rispondere ai problemi in modo efficace", si legge nella lettera.
Indirizzata a Maria Lúcia Amaral, la lettera di Carlos Moedas inizia congratulandosi con il nuovo Ministro degli Affari Interni per la sua missione, ritenendo che, "conoscendo la sua vasta esperienza", la persona incaricata sia "una fonte di speranza" di fronte alle sfide che la città deve affrontare.
Il sindaco sottolinea anche la necessità di affrontare le sfide con "una visione umanistica, ma allo stesso tempo realistica delle necessità che una capitale come Lisbona deve affrontare".
Carlos Moedas sottolinea inoltre che il governo cittadino, "non avendo una giurisdizione diretta sulle questioni legate alla sicurezza", è disponibile a collaborare in tutti gli aspetti necessari. Il sindaco ha sottolineato l'importanza della polizia comunitaria in città, avendo notato un aumento della percezione della criminalità e ha chiesto rinforzi alla PSP e maggiori poteri per la Polizia Municipale.
Carlos Moedas ha chiesto all'AMI precedente di installare una videosorveglianza in aree della città come Martim Moniz, Mouraria, Arroios, São Domingos de Benfica e Avenida da Liberdade. Attualmente Lisbona dispone di 64 telecamere di videosorveglianza in città.