Parlando ai giornalisti nell'Assemblea della Repubblica, la leader parlamentare del Pcp, Paula Santos, ha affermato che, negli ultimi anni, si è visto che i gruppi economici che dominano il settore dell'energia e delle telecomunicazioni "hanno ottenuto enormi profitti a spese dei sacrifici dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie".

Paula Santos ha sottolineato che "l'alto costo dell'energia, dell'elettricità, del gas e delle telecomunicazioni" sta avendo un "impatto molto pesante" sui bilanci delle famiglie, soprattutto di quelle a basso reddito, e delle micro, piccole e medie imprese, sostenendo che è necessario adottare misure per ridurlo.

"Proponiamo di ripristinare l'IVA al 6% per tutta l'elettricità e il gas naturale, e di estenderla al gas in bottiglia e al gas di rete, e l'IVA al 6% per le telecomunicazioni", ha sottolineato.

Paula Santos ha sostenuto che questi "beni e servizi essenziali devono essere accessibili a tutte le famiglie" e ha aggiunto che, in inverno, nessuno dovrebbe essere privato "del riscaldamento della propria casa perché non può permettersi i costi dell'energia".

D'altra parte, la leader parlamentare del Pcp ha detto che il partito presenterà anche una proposta per fissare il prezzo del gas in bottiglia a 20 euro, sottolineando che attualmente il prezzo in Portogallo è doppio rispetto a quello della Spagna.

"Non c'è alcuna giustificazione logica per questo", ha affermato, sottolineando che in Portogallo il gas in bottiglia è la principale fonte di energia per più di due milioni di famiglie.

Paula Santos ha sottolineato che queste proposte del Pcp - che il partito ha già presentato in precedenti legislature, compresa l'ultima, ma che non è riuscito ad approvare - mirano ad "affrontare gli alti costi" di beni che sono "fondamentali per la vita delle famiglie portoghesi".