Secondo l'Associazione Portoghese degli Editori e dei Librai(APEL), tra aprile e giugno di quest'anno sono stati venduti 3.277.957 libri, il 9,8% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Questi dati di vendita si sono tradotti in un ritorno economico di oltre 47 milioni di euro, con un aumento dell'11,1% rispetto al secondo trimestre del 2024, secondo i dati forniti all'APEL da Gfk, un'entità indipendente che controlla e conta le vendite di libri durante tutto l'anno.

Questi aumenti sono stati registrati nonostante il prezzo medio dei libri sia aumentato dell'1,2% a 14,55 euro.

Per quanto riguarda i punti vendita, il 70,7% dei libri venduti nel secondo trimestre è stato venduto nelle librerie, mentre il 29,3% negli ipermercati. Ciò si riflette anche nei dati di vendita: il 79,1% del fatturato totale del mercato librario è stato ripartito tra le librerie e il 20,9% tra gli ipermercati.

Per categoria, il genere più richiesto è stato quello della letteratura per ragazzi e giovani adulti, con il maggior numero di unità vendute - il 38,5% del totale - a un prezzo medio di 11,58 sterline, che ha contribuito per il 30,7% ai ricavi finanziari totali, al di sotto dei ricavi delle vendite di narrativa e saggistica.

Al secondo posto in termini di unità vendute c'è la narrativa, con una quota di mercato del 32,9%, a un prezzo medio di 16,82 euro per libro, che rappresenta il 38% delle vendite totali.

I libri di saggistica rappresentano il 25% delle unità vendute in questo periodo, a un prezzo medio di 17,59 euro, e rappresentano il 30,3% delle vendite totali.

Il genere meno rappresentativo - campagne ed esclusive - ha contribuito per il 3,6% in termini di unità vendute e per l'1,1% del valore finale, con un prezzo medio di queste pubblicazioni di circa 4,28 euro.