Secondo il rapporto mensile di EDMO, dei 1.433 articoli intercettati dalle 33 organizzazioni che compongono la rete di fact-checking, 164 (11%) si sono concentrati sulla disinformazione relativa all'immigrazione e 119 (8%) sulla disinformazione relativa al cambiamento climatico.

Inoltre, 84 (6%) erano disinformazioni relative alla guerra in Ucraina, 69 (5%) riguardavano l'Unione Europea (UE), 59 (4%) il conflitto tra Israele e Hamas, 50 (3%) le questioni LGBT+ e di genere, e 41 (3%) la disinformazione sul COVID-19.

"L'argomento più bersagliato dalla disinformazione a luglio è stato l'immigrazione, che è aumentata del 5% rispetto a giugno", battendo un record da quando EDMO ha iniziato il monitoraggio nell'ottobre 2023.

Secondo l'osservatorio, il Portogallo ha contribuito all'aumento della disinformazione sull'immigrazione nel mese di luglio, evidenziando la falsa narrativa secondo cui gli immigrati hanno la priorità nelle iscrizioni scolastiche rispetto ai cittadini portoghesi.

Anche le fake news sul cambiamento climatico sono aumentate del 3% a luglio rispetto al mese precedente, diventando il secondo argomento più bersagliato.

La disinformazione sulla guerra in Ucraina, al terzo posto, è scesa a un livello inferiore rispetto a giugno, mentre le informazioni false e fuorvianti sulle questioni LGBT+ e di genere sono aumentate del 2%.

A luglio, la percentuale di notizie false che utilizzano contenuti generati dall'intelligenza artificiale (AI) è rimasta stabile, rappresentando il 10% (152) del totale.