Gli investimenti raccolti attraverso i visti d'oro sono diminuiti del 6,8 per cento a novembre, anno su anno, a 46,6 milioni di euro, secondo Lusa sulla base dei dati statistici di SEF.
Nel mese di novembre, l'investimento risultante dal programma del permesso di soggiorno per investimenti (ARI) è stato di 46.669.413 euro, che corrisponde a una diminuzione del 6,8% rispetto allo stesso mese del 2020 (50 milioni di euro). Rispetto a ottobre (46,4 milioni di euro), l'investimento raccolto è rimasto praticamente in linea (+0,4 per cento).
Secondo le statistiche del Servizio Stranieri e Frontiere (SEF), a novembre sono stati concessi 83 visti d'oro, 64 dei quali attraverso l'acquisto di immobili (24 per la riabilitazione urbana) e 19 attraverso il criterio del trasferimento di capitale.
L'acquisto di immobili il mese scorso ha totalizzato un investimento di 36,9 milioni di euro, di cui 8,5 milioni per la riabilitazione urbana, mentre il trasferimento di capitale ha raccolto 9,7 milioni di euro.
Per paesi, in novembre sono stati concessi 20 visti d'oro agli Stati Uniti, mentre la Cina, che è stata in testa, ne ha ottenuti 19. Al Brasile ne sono stati concessi 10, cinque alla Turchia e altri cinque alla Russia.
Nei primi 11 mesi dell'anno, sono stati concessi 781 visti d'oro, di cui 55 in gennaio, 100 in febbraio, 73 in marzo, 98 in aprile, 52 in maggio, 67 in giugno, 41 in luglio, 64 in agosto, 61 in settembre, 87 in ottobre e 83 in novembre. Durante questo periodo, l'investimento raccolto attraverso questo ammonta a 415 milioni di euro, con una diminuzione di circa il 33% rispetto ai 618,9 milioni di euro registrati nei primi 11 mesi del 2020.