"Apprezziamo il posizionamento complessivo dell'Assemblea della Repubblica, che ha saputo ascoltare i cittadini e avvicinarsi alle loro richieste, ha riconosciuto Bianca Matos, consulente dell'ANP|WFF, che ricorda che le modifiche alla legge sono state il risultato di aspre critiche da parte delle organizzazioni ambientaliste e dei movimenti cittadini di fronte alla regolamentazione e gestione dell'attività mineraria portata avanti dal governo".

Tuttavia, il nuovo diploma "è molto al di sotto delle aspettative", sottolinea l'ambientalista, spiegando che "ciò che accade nell'estrazione - uno dei punti di partenza della catena del valore del minerale - è decisivo per il suo uso responsabile e per la promozione dell'energia di transizione, in un principio di sviluppo economico che deve essere basato su tecnologie pulite, energie rinnovabili e flussi circolari di materiali".

Associação Natureza Portugal (ANP) - che lavora in associazione con il World Wide Fund for Nature (WWF), una delle maggiori organizzazioni mondiali per la conservazione dell'ambiente - ricorda di aver presentato all'Assemblea della Repubblica "una serie di preoccupazioni da affrontare nell'apprezzamento parlamentare" del diploma, ma "diverse sono state lasciate fuori".

Per esempio, l'organizzazione considera "un errore" non includere nel nuovo statuto "l'obbligo di un comitato di controllo e di una valutazione dell'impatto ambientale in qualsiasi scenario di esplorazione".

Un altro "errore" è stato anche quello di non prevedere "un fondo da gestire in modo partecipativo da parte dei comuni e delle comunità interessate dalla concessione delle esplorazioni", che potrebbe essere "utilizzato per migliorare le condizioni socio-ambientali locali".

Tra "i risultati più rilevanti", l'ANF-WWP sottolinea "la precisazione che le proposte devono escludere dal suo campo di applicazione le aree che fanno parte della Rete Nazionale delle Aree Protette, le aree incluse nella Rete Natura 2000 e le aree classificate in strumenti di diritto internazionale".

La nuova legge contiene anche "l'obbligo" di tenere "sessioni di informazione pubblica rivolte alle popolazioni dei territori interessati dalle esplorazioni minerarie".

Il diploma include anche la garanzia che la concessione del diritto di sfruttamento avviene solo "a condizione che si ottenga una decisione favorevole, o una decisione favorevole condizionata, nel contesto di una valutazione di impatto ambientale".