Lo scorso maggio, il tasso di occupazione delle unità ricettive dell'Algarve ha raggiunto il 64,8%, un valore superiore alla media degli ultimi 25 anni e che, secondo l'Associazione degli hotel e delle imprese turistiche dell'Algarve (AHETA), riflette "una ripresa dell'attività turistica nel periodo post-pandemia", ma ancora inferiore allo stesso mese del 2019.
Secondo i dati rivelati dall'associazione, le aree che hanno presentato, nel mese di maggio, le "migliori performance" sono state Vila Real de Stº António/Castro Marim e Portimão/Monchique e Lagos/Sagres, mentre le peggiori performance sono state individuate a Tavira, Loulé e Albufeira.
Tra le "note positive", AHETA sottolinea il RevPAR, che è aumentato del 9,7% a maggio, mentre il prezzo medio è aumentato, riflettendo "il brutale aumento dei prezzi di tutti i prodotti e servizi utilizzati dalle unità ricettive", che hanno assorbito l'aumento del prezzo medio.
Nelle informazioni inviate alla stampa, AHETA fornisce anche un resoconto delle prospettive per il corrente mese di giugno, che, secondo l'associazione, indicano "un forte aumento previsto dei turisti portoghesi", il che porta AHETA a prevedere che, a causa dell'inizio delle vacanze scolastiche e della combinazione delle festività, questo aumento "potrebbe contribuire a un ritorno alla normalità".