Secondo il MAI, i passeggeri provenienti dagli Stati Uniti d'America e dal Canada possono utilizzare, all'arrivo in Portogallo, le porte tecnologiche per il controllo di frontiera (e-gates) nell'ambito del Sistema di Riconoscimento Automatico dei Passeggeri Documentalmente Identificati (RAPID4ALL).

Il Ministero, diretto da José Luís Carneiro, precisa che questa misura è in vigore da oggi negli aeroporti internazionali di Lisbona e Ponta Delgada (isola di São Miguel, Azzorre), per poi essere estesa a quelli di Porto e Faro.

Più ispettori di frontiera

L'AMI aggiunge inoltre che altri 25 ispettori SEF assegnati alle funzioni di controllo di frontiera sono entrati in servizio oggi negli aeroporti di Lisbona (10) e Porto (15), come previsto dal Piano di emergenza IATA Estate 2022.

L'estensione del sistema RAPID4ALL consentirà, secondo l'AMI, "una maggiore velocità nel processo di controllo delle frontiere senza mai compromettere la sicurezza, nella misura in cui l'esperienza e la competenza del team tecnico dei sistemi informativi e degli Ispettori sono fattori rilevanti di velocità e affidabilità che si verificano contemporaneamente".

Questa misura permetterà inoltre, "in un momento di grande pressione sulla struttura aeroportuale, di migliorare la gestione delle frontiere esterne, migliorare il servizio agli utenti, aumentare l'efficacia dei controlli di frontiera e la lotta all'immigrazione clandestina", si legge nel comunicato.

Secondo l'AMI, fino alle 13:00 di oggi, 700 passeggeri provenienti dagli Stati Uniti d'America e 67 passeggeri provenienti dal Canada hanno utilizzato il sistema RAPID4ALL all'aeroporto di Lisbona.

Visitatori nordamericani

I dati dell'AMI indicano che nel 2019, nel periodo pre-pandemia, l'aeroporto di Lisbona ha ricevuto 529 mila passeggeri dagli Stati Uniti d'America e 165 mila dal Canada - una media di oltre 57 mila passeggeri al mese.

Tra gennaio e maggio 2022, l'aeroporto di Lisbona ha ricevuto 167 mila passeggeri dagli Stati Uniti d'America e 41 mila passeggeri dal Canada, pari a una media di 41,6 mila al mese.

Il sistema RAPID4ALL è stato finora utilizzato per gli arrivi nel Paese di cittadini e stranieri residenti in Portogallo, Unione Europea, Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Regno Unito e Singapore.