Il funzionario, intervenuto alla tavola rotonda "Come attirare i professionisti del turismo", durante il VI Summit del Turismo Portoghese, promosso a Lisbona, nell'ambito della Giornata Mondiale del Turismo, ha sottolineato che questo "è stato il settore che ha perso più posti di lavoro durante la pandemia". Sono stati persi 100.000 lavoratori in questo periodo e, mentre il settore ha recuperato 40.000 lavoratori, c'è ancora un vuoto di 60.000 unità da colmare.
Ana Mendes Godinho, che conosce bene questo settore, ha sottolineato che "il turismo ha bisogno di persone, il mondo del lavoro è sempre più aperto in Europa, e la pandemia ha scosso tutti in modo sismico, anche dal punto di vista delle motivazioni dei lavoratori, che oggi sono diverse", e ha ricordato che "il turismo compete non solo con altre attività, ma anche con posti di lavoro in altri Paesi".
Il Ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale sottolinea quindi che "la grande sfida è attrarre i nostri giovani a lavorare nel turismo, ma anche aprire il mercato del lavoro a chi viene da fuori".