L'evento, organizzato dal Centro di Studi in Archeologia, Arti e Scienze del Patrimonio, che riunisce le università di Coimbra e dell'Algarve, e dal Campo Archeologico di Mértola, intende anche commemorare i 50 anni dalla prima edizione del capolavoro sull'archeologia romana portoghese. Il libro "Portogallo romano", scritto dallo storico e archeologo portoghese Jorge de Alarcão, che parteciperà alle discussioni in programma in questi due giorni.

"Questo evento si colloca volutamente nel 50° anniversario della pubblicazione di un'opera che, in un certo senso, ha compilato la prima sintesi completa del Portogallo in epoca romana", ha dichiarato a Lusa João Pedro Bernardes, archeologo e collaboratore dell'Università dell'Algarve.

Con il tema "Conventus Pacensis Roman Cities in Dialogue in The Peninsular Southwest", l'incontro servirà a fare un resoconto delle indagini archeologiche nelle città portoghesi, in particolare nel sud, "confrontandole con qualcosa che mancava molto nell'indagine portoghese, le realtà della parte spagnola", ha sottolineato. "L'indagine è stata condotta, molte volte, con le spalle rivolte ai colleghi spagnoli, da lì sarà importante fare un'analisi e un confronto dei progetti", ha sottolineato l'archeologo.

All'evento parteciperanno anche specialisti italiani e tedeschi, integrati nelle équipe portoghesi, come nel caso del team dell'Università di Nuova Lisbona, che sta indagando sull'antica città romana di Miróbriga, vicino all'odierna Santiago do Cacém. "L'archeologia non ha confini, quindi ci sono sempre ricercatori internazionali che hanno interesse a conoscere o studiare le realtà al di fuori del loro Paese d'origine", ha sottolineato João Pedro Bernardes.

Il raduno, che prevede una ventina di relatori, inizia oggi, con il panel "Novedades en la arquitectura pública de Augusta Emérita", un progetto di indagine sul teatro romano, condotto da Pedro Mateos Cruz, dell'Istituto Archeologico di Mérida, alle 9.45 al Penha Campus, presso l'Università dell'Algarve a Faro.

Venerdì, il secondo giorno, i partecipanti si sposteranno nel campo archeologico di Mértola, dove si terrà una tavola rotonda sul tema "Il sud della Lusitania e le relazioni interprovinciali", moderata dallo storico Jorge de Alarcão, dell'Università di Coimbra.