La metà delle 10 serie che compongono l'elenco nella settimana tra il 29 maggio e il 4 giugno è guidata dalla serie colombiana "Perfil Falso", leader assoluto con oltre 76 milioni di ore di visione.
Secondo la Top 10 di Netflix, la prima stagione di "Rabo de Peixe" ("Turn of the Tide", nel titolo inglese) ha raggiunto la prima posizione solo in Portogallo, ma ha fatto parte delle 10 più viste in 15 Paesi, come Croazia, Grecia, Giamaica, Polonia, Kenya e Uruguay, tra gli altri.
Come spiega il sito web di Netflix, la lista viene aggiornata il martedì e consiste nel rivelare i 10 film e serie più visti, in inglese e non.
"Questi elenchi si basano sul numero di ore guardate a settimana: il numero totale di ore che i nostri membri in tutto il mondo hanno guardato per ogni titolo, dal lunedì alla domenica della settimana precedente", spiega Netflix.
"Rabo de Peixe", diretto da Augusto Fraga e Patrícia Sequeira, è stato uno dei 10 progetti vincitori del concorso promosso dalla piattaforma Netflix con l'Instituto do Cinema e do Audiovisual (ICA), per sceneggiatori, lanciato nel 2020, che aveva come scopo quello di sostenere la produzione audiovisiva portoghese nel contesto della pandemia di covid-19.
Prodotta da Ukbar Filmes, "Rabo de Peixe" è la seconda serie portoghese per Netflix realizzata interamente in Portogallo, dopo "Glória", di Tiago Guedes, prodotta da SPi e presentata in anteprima lo scorso novembre.
"Ispirata (molto liberamente) a un evento reale, 'Rabo de Peixe' racconta la storia fittizia di quattro amici che vedono le loro vite cambiare con l'arrivo di una tonnellata di cocaina sulla costa del piccolo villaggio delle Azzorre Rabo de Peixe. La serie è un thriller con tocchi di umorismo ed è una storia basata sulla speranza, sui sogni, sull'amicizia, sull'amore e sul mare che promette di conquistare ed estasiare il pubblico portoghese", descrive Netflix, in un comunicato.
Il cast è guidato da José Condessa, Helena Caldeira, Rodrigo Tomás, André Leitão e Kelly Bailey, con la partecipazione di Maria João Bastos, Pepê Rapazote, Albano Jerónimo e Afonso Pimentel.