Il chiarimento del Ministero della Giustizia arriva dopo che l'Automóvel Clube de Portugal(ACP) ha fatto appello all'Assemblea della Repubblica affinché voti contro la decisione del Governo di condonare i giovani fino a 30 anni che hanno commesso reati stradali, come la guida in stato di ebbrezza.

Il Ministero della Giustizia afferma che, "contrariamente al messaggio diffuso dall'ACP", il disegno di legge del Governo, che stabilisce il condono della pena e l'amnistia per i reati commessi da giovani tra i 16 e i 30 anni, "contiene limiti sostanziali di applicazione", con una serie di eccezioni che non sono coperte "né dall'indulto né dall'amnistia".

Secondo il Ministero della Giustizia, non beneficiano dell'indulto e dell'amnistia i condannati per il reato di guida pericolosa e per la guida di un veicolo in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, né, nell'ambito dei reati, quelli commessi sotto l'effetto di alcol o droghe.

La scorsa settimana, il Consiglio dei Ministri ha approvato un diploma che stabilisce l'indulto delle pene e l'amnistia per i reati e le infrazioni commessi da giovani tra i 16 e i 30 anni, in relazione alla visita del Papa in Portogallo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolge nella prima settimana di agosto.

Il diploma, che sarà analizzato dall'Assemblea della Repubblica, stabilisce l'indulto di un anno per tutte le condanne fino a otto anni di carcere, con l'istituzione di un regime di amnistia che include i reati amministrativi il cui limite massimo applicabile non supera i 1.000 euro di multa e i reati penali la cui pena non supera un anno di carcere o una multa di 120 giorni.

Il disegno di legge del Governo prevede anche altre eccezioni all'indulto e all'amnistia, non beneficiando, in particolare, chi ha commesso reati di omicidio, infanticidio, violenza domestica, maltrattamenti, grave offesa all'integrità fisica, mutilazione genitale femminile, offesa all'integrità fisica qualificata, matrimonio forzato, sequestro di persona, contro la libertà e l'autodeterminazione sessuale, estorsione, discriminazione e incitamento all'odio e alla violenza, traffico di influenze, riciclaggio di denaro o corruzione.