L'Aeronautica militare portoghese ha salvato una coppia e una bambina di 5 anni, di nazionalità francese, da una barca a vela "alla deriva" a circa 600 chilometri da Ovar, in un'operazione che ha richiesto "un alto grado di complessità".

"Tre assetti aerei dell'Aeronautica Militare sono stati impegnati in una impegnativa e complessa missione di salvataggio di una coppia e della loro figlia di 5 anni, che si trovavano su una barca a vela alla deriva a circa 600 km da Ovar, praticamente per tutta la giornata di sabato 16 settembre", ha dichiarato l'Aeronautica Militare in una nota diffusa domenica.

Secondo il comunicato, la coppia e la bambina stavano navigando in alto mare, con mareggiate di sette metri, quando l'albero dell'imbarcazione si è rotto "e la barca a vela è rimasta alla deriva, senza comunicazioni e senza energia".

L'allarme è stato dato dal Centro di coordinamento della ricerca e del soccorso marittimo di Ponta Delgada (MRCC), nelle Azzorre, che ha informato il Centro di coordinamento della ricerca e del soccorso di Lajes (RCC) dell'attivazione del faro di emergenza dell'imbarcazione.

Quando viene attivato, questo dispositivo invia segnali intermittenti che permettono di localizzare persone, imbarcazioni o aerei in situazioni di emergenza.

"Immediatamente sono state attivate le operazioni di ricerca e soccorso, con un elevato grado di complessità e di impegno per gli equipaggi", si legge nel comunicato, sia a causa della distanza dell'imbarcazione dalla costa, sia a causa delle condizioni meteorologiche estreme.

Per prima cosa è stato attivato un aereo C-295M per confermare l'esistenza dell'emergenza e trovare la fonte del segnale.

Subito dopo aver confermato la necessità di rimuovere le persone dall'imbarcazione e aver individuato la posizione esatta della barca a vela, un elicottero EH-101 Merlin è stato inviato sul posto per salvare l'equipaggio.

Secondo l'Aeronautica militare portoghese, "la coppia e il bambino, che mostrava alcuni segni di ipotermia, sono stati recuperati con successo e successivamente trasportati nella città di Porto, dopo aver ricevuto le prime cure sanitarie mentre erano ancora a bordo dell'elicottero".